Riso Scotti punta sulla ristorazione come veicolo per aumentare la conoscenza all’estero del marchio e delle tecniche italiane di preparazione del riso, a cominciare dal “risotto”. L’azienda presieduta da Dario Scotti è stata protagonista a Cibus di una serie di eventi, a partire dallo show cooking con degustazione tenuto dallo chef Davide Oldani, con cui ha avviato una collaborazione, nel secondo giorno della fiera. Secondo quanto scrive CorrierEconomia, il gruppo Scotti ha stabilito tramite la società Scotteria un piano di potenziamento della ristorazione con i marchi So’Riso, la cui prossima apertura è prevista a Milano in corso Magenta, e Riso Scotti, che inaugurerà due rice-bistrot in Romania.
Il gruppo Scotti ha chiuso il 2015 con un consolidato di 236 milioni di euro, di cui 183 generati dalla capogruppo (+8%) con un utile lordo di 5,5 milioni di euro e un trend d’incremento di circa il 10% nell’anno in corso. Cresce intanto l’export, giunto al 30% del fatturato nel 2015 e con previsioni di raggiungere il 35% a fine anno. La spinta all’internazionalizzazione è anche una conseguenza dell’ingresso in società, con il 25% delle quote, della multinazionale spagnola Ebro Foods, leader mondiale nel riso e presente in Italia anche nella pasta con il 52% di Garofalo.
Scotti ha presentato diverse novità a Cibus sia nell’ambito nel riso, con il Carnaroli invecchiato 18 mesi messo a punto assieme ad Oldani e con la linea Oro per insalate integrali, e in quello della sfera salutistica, tra cui spicca il lancio di una crema da cucina, Chiccolat, a base di riso e senza lattosio. Gli altri ambiti in cui opera il gruppo di Pavia sono quelli di PastaRiso, Cereali e Fette di Riso, Biolover per il mondo del biologico e infine gli snack.