La legge 126 del 13 ottobre 2020, conversione del decreto agosto, ricolloca alle cantine una quota rilevante dei 61 milioni di euro non spesi nell’ambito della riduzione volontaria delle rese. Lo segnala Il Sole 24 Ore, precisando che dai viticoltori erano stati utilizzati, nei mesi scorsi, appena 39 milioni sui 100 stanziati.
L’articolo 58 quater della legge precisa infatti che 51,8 milioni di euro sono destinati alla misura dell’esonero contributivo e previdenziale.