Il nuovo corso di Lunadoro, azienda di Montepulciano (Siena) acquisita dal gruppo altoatesino Schenk Italian Wineries, è ufficialmente iniziato. L’operazione è stata conclusa ad aprile e permetterà a Schenk, realtà da 104 milioni di ricavi per oltre 55 milioni di bottiglie prodotte tra Alto Adige, Veneto, Piemonte, Abruzzo e Sicilia, di mettere un piede in Toscana con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la qualità dei prodotti a marchio Lunadoro a partire dall’asset strategico Nobile Riserva.
La presentazione di Lunadoro è avvenuta l’8 giugno durante un evento che si è tenuto in azienda e a cui hanno partecipato i vertici del gruppo e le figure tecniche chiave, tra cui l’agronomo Egidio Finazzer e l’enologo Maurizio Saettini. “Quest’azienda – commenta in una nota Daniele Simoni, amministratore delegato di Schenk Italian Wineries – rappresenta per noi un passo ulteriore nel percorso che abbiamo intrapreso anni fa con l’obiettivo di radicarci sul nostro territorio, investendo in aziende agricole situate in zone particolarmente vocate e suggestive, con l’obiettivo di poter offrire prodotti di qualità sempre maggiore”. Simoni ha inoltre annunciato investimenti in cantina per un milione di euro per aumentare la qualità dei vini e arrivare all’obiettivo delle 80mila bottiglie l’anno, triplicando il fatturato precedente che si aggirava intorno ai 600 mila euro.
La strategia di Schenk per valorizzare Lunadoro si basa su tre soli vini, considerati l’eccellenza di Montepulciano: Rosso di Montepulciano, Vino Nobile e Nobile Riserva. “Vogliamo posizionare questi vini nel segmento ristorazione, enoteche e distribuzione di alta gamma, al giusto livello di prezzo” sottolinea Roberta Deflorian, direttore commerciale Lunadoro.