Santa Margherita Gruppo Vinicolo investe sulla denominazione doc Maremma Toscana grazie a una nuova acquisizione. Si tratta di cantina Pieve Vecchia, a Campagnatico, in provincia di Grosseto. La nuova proprietà, come precisa l’azienda, “non rappresenta una tessera aggiuntiva del già ricco mosaico enologico ma potenzierà la storica estate Tenuta Sassoregale, sita a Civitella Paganico nella Valle dell’Ombrone, parte del Gruppo dal 2000″.
L’obiettivo dell’acquisizione è ampliare la superficie vitata di Tenuta Sassoregale che, grazie ai nuovi 42,4 ettari – di cui 28,8 vitati, in conduzione biologica – può ora contare su una estensione complessiva di quasi 80 ettari, immersi tra boschi, uliveti e pascoli. In questo modo, il gruppo Santa Margherita, che si estende in diverse regioni d’Italia e raccoglie i brand Santa Margherita, Torresella, Kettmeir, Ca’ del Bosco, Cà Maiol, Lamole di Lamole, Vistarenni, Sassoregale, Terrelíade e Cantina Mesa, supera i 720 ettari vitati.
Come anticipato, questa acquisizione rappresenta un’investimento sulla denominazione doc Maremma Toscana, la cui area geografica si estende per 8.750 ettari lungo la provincia di Grosseto e negli ultimi otto anni ha visto una crescita del 28% a volume.
Ma non solo. L’idea, fanno sapere dal gruppo, è anche quella di creare un polo di ospitalità nella struttura di Pieve Vecchia, disegnata dall’architetto Cini Boeri e caratterizzata da una vela in acciaio che sormonta una struttura dalle grandi vetrate.
“Con l’acquisizione di Pieve Vecchia Tenuta Sassoregale compie un ulteriore salto di qualità: rafforza il suo legame con la Maremma e contemporaneamente con i winelover di tutto il mondo – precisa l’AD Beniamino Garofalo -. La chiave di volta di questa operazione è stata ancora una volta la sostenibilità: Tenuta Sassoregale avrà la sua cantina in loco abbattendo così l’impronta carbonica, crescerà facendo leva sui vitigni autoctoni come Sangiovese e Vermentino, rispetterà l’ambiente crescendo nell’esperienza biologica, contribuirà allo sviluppo del territorio incentivando l’arrivo di winelover e turisti che potranno così scoprire un nuovo volto della Maremma”.