Cantina St. Michael-Eppan – Cantina Produttori San Michele Appiano marcia spedita e chiude il suo 2021 con un doppio segno positivo. Il primo, in linea con le tendenze di mercato, è arrivato nel mese di agosto e riguarda il fatturato. Il secondo, un po’ più sorprendente, è fresco di vendemmia e interessa la quantità di uva raccolta nonostante un meteo non proprio assecondante. Partendo da quest’ultimo, Hans Terzer, storico enologo della cantina, ha spiegato che “nonostante le eccessive precipitazioni che hanno caratterizzato l’anno, questa è una bella vendemmia e ci darà degli ottimi vini bianchi”, aggiungendo inoltre che “nonostante le rese basse, abbiamo raccolto il 2% in più sull’anno scorso”.
Per quel che riguarda i numeri di bilancio invece, il winemaker di St. Michael-Eppan ha fotografato un 2021 “chiuso con circa 23,7 milioni di euro in fatturato, un buon risultato sia rispetto all’anno scorso, quando ci eravamo fermati a circa 20,5 milioni di euro, sia sul 2019, dove invece avevamo toccato i 21 milioni di euro”. Risultato, ha sottolineato Terzer, “ottenuto attraverso la produzione di circa 2,5 milioni di bottiglie, 470mila delle quali a etichetta Sanct Valentin, la nostra linea di punta che vale il 35% dei ricavi totali”. Performance ottenuta attraverso una distribuzione del prodotto, ha continuato l’enologo di Cantina St. Michael-Eppan, “dove il 22-25% dei nostri prodotti è venduto sul mercato locale, il 50% nel resto d’Italia mentre l’ultimo 25% è destinato all’esportazione, con Stati Uniti e Germania in testa”.
Forte di 385 ettari e 330 soci, la cantina di San Michele Appiano continua così a raccogliere i frutti di una visione che dal 1977, anno in cui Hans Terzer ha preso il timone, prevede una “qualità senza compromessi”. Aspetto che con il passare del tempo ha escluso quasi del tutto la grande distribuzione dal portfolio clienti, che “è solo al 10% e solo in Italia”. Per questo “ai nostri conferitori paghiamo i prezzi più alti”, a patto però di un credo quasi totale: “Per ottenere questi risultati è necessario programmare tutto, in modo ineccepibile e con il giusto anticipo”. Così, almeno per le linee Sanct Valentin e Appius, l’assegnazione delle produzioni è fatta con largo anticipo, conclude Hans Terzer: “Parto con la locazione, l’età della vigna, il produttore e poi, abbassiamo le rese”.