Sono famosi nel mondo per il loro “gelato all’italiana”, ma i Bagnoli hanno anche un’azienda di vino, Tenuta La Leccia, da sette anni sotto diretto controllo. Si trova a Montespertoli, provincia di Firenze, non lontano dalla sede di Sammontana. Fino al 2012 era un’azienda affidata a terzi e fu proprio allora che Paola Bagnoli, durante un percorso trekking tra le colline, entrò nella tenuta scoprendo che quei terreni non erano adeguatamente curati. A quel punto, la famiglia Bagnoli si è presa nuovamente cura dell’azienda acquisita negli anni Settanta e oggi, con la consulenza dell’enologo Gabriele Gadenz, ha dato vita a un’azienda perlopiù al femminile. Con Paola, che si occupa della parte agricola e della cantina, ci sono infatti Sibilla Bagnoli, che cura la comunicazione, e Angelica Bagnoli che segue la parte amministrativa e quella artistica. Con loro c’è anche Lorenzo Bagnoli, fratello di Sibilla ed Angelica, che opera assieme a Gadenz nella parte più tecnica.
“Per noi La Leccia è un’iniziativa d’affetto, a salvaguardia del territorio”, sostiene Paola Bagnoli. I numeri sono contenuti. “Parliamo di 30mila bottiglie l’anno, con una distribuzione selezionata a partire dalla Toscana”, aggiunge Sibilla Bagnoli. Tra gelati e vino non esistono sinergie: “Non possono neppure essere trasportati sugli stessi camion, in termini di legge”, aggiungono. Inoltre, in prospettiva, per La Leccia non si parla di hotellerie o di ristorazione. I termini di riferimento resteranno il vino e la campagna. Venti ettari vitati, dove i vitigni autoctoni (Sangiovese e Trebbiano) si alternano alle varietà internazionali (Merlot e Syrah), a cui si aggiungono 40 ettari di bosco e 3.500 piante di olivo. Dal 2019 l’azienda vanta la certificazione biologica.
Progetti in corso? Si parte dalla ristrutturazione della vecchia tinaia in cemento e si arriva alla produzione di un metodo classico denominato Rubedo, un rosé millesimo 2016 ora in distribuzione, realizzato con uve Sangiovese al 100% e un affinamento sui lieviti di almeno 36 mesi. Che completa una gamma di spumanti avviata con Boh, Sangiovese 100% ottenuto da uve vendemmiate precocemente nei vigneti di proprietà e spumantizzato con metodo charmat lungo, con riposo sui lieviti di 6 mesi. E poi ci sono il Cantagrillo, etichetta simbolo della cantina e Trebbiano toscano in purezza, e poi Gota Rossa (blend di Sangiovese, Merlot e Syrah), Leccino (Sangiovese in purezza) e Sua Santità (blend di Trebbiano toscano e Malvasia del Chianti).