La formula ha funzionato. Con 19.500 presenze in tre giorni, il Salon du Chocolat può guardare al 2017 con la certezza che il format parigino del cioccolato di fascia alta ha un futuro anche in Italia. “Siamo estremamente felici per il grande successo di pubblico ma soprattutto per la qualità degli stand e dei contenuti culturali e gastronomici proposti – ha dichiarato Roberto Silva Coronel, organizzatore del festival – e siamo molto soddisfatti per la risposta dei milanesi, pubblico curioso, competente e appassionato”.
Dopo il tentativo non riuscito del 2011 a Bologna, sarà dunque Milano a garantire continuità alla manifestazione che rappresenta un comparto dal business consistente. I consumi di cioccolato in Italia sono stimati oltre i 2,5 miliardi di euro, per una media di 4 kg pro capite e per il 40% orientati alla tipologia fondente. L’export di cioccolato made in Italy è in aumento a partire da una base di 665 milioni di euro, con una posizione di forza sul mercato cinese dove, affermano gli organizzatori, siamo già leader. Un altro aspetto interessante riguarda la scommessa sui prezzi futuri del cacao, per cui è previsto da qui al 2020 un deficit di 100 mila tonnellate che genera a sua volta circa 10 milioni di contratti future.
Al Salon du Chocolat hanno esposto alcuni tra i più prestigiosi brand italiani. Domori, premiato per il Canoabo 70% nella categoria cioccolato d’origine, ha presentato la novità 2016: la cioccolata calda tratta non da polvere di cacao ma dalla fava, compresa la componente del burro di cacao, per ottenere purezza e ricerca dell’aromaticità. “L’abbiamo pensata innanzitutto per il consumo domestico, dove offriremo una linea apposita, per poi entrare nelle pasticcerie di alto livello proponendo le pastiglie che poi il barista miscelerà a proprio piacimento” spiega a Pambianco Wine Jean-Pierre Willemsen, amministratore dell’azienda appartenente al gruppo Illy. Amedei, che si è aggiudicata tre premi durante la rassegna, ha puntato sulla toscanità lanciando una nuova crema di cioccolato con olio extra vergine di oliva. Infine, grande curiosità da T’a, considerando anche il periodo, per le linee dedicate a San Valentino, a cominciare dai Cuori di T’a in gran cru venezuelano.