Ducati Motor Holding scalda i motori del food. La casa motociclistica di Borgo Panigale (Bologna) controllata dal gruppo Volkswagen lancia un nuovo format di ristorazione, in aggiunta ai Ducati Caffè già avviati a Roma e Seoul, e gioca in casa per testarne la validità. A Bologna, in zona fiera, è stato aperto poco prima di Natale il primo Scrambler Ducati food factory, in omaggio allo storico modello della “Rossa” in auge tra il 1962 e 1976 e tornato in produzione dal 2015. L’inaugurazione ufficiale, secondo quanto riporta il Corriere di Bologna, è stata fissata l’11 gennaio per la stampa e il 27 del mese per il grande pubblico. L’opening è il frutto di un accordo con la società immobiliare Sviluppi Urbani Group.
Il format, ricavato da una vecchia stazione di servizio in via Stalingrado, punta a coniugare la cucina regionale emiliana con uno stile informale, più sportivo rispetto ai Ducati Caffè, dando ai clienti la possibilità di degustare i piatti seduti tra le moto che hanno fatto la storia del marchio. L’estetica del locale dovrebbe essere arricchita da una serie di opere della street art, coerentemente con il mood della via che collega il centro della città alla fiera e all’autostrada A14, decorata da una lunga serie di murales d’autore.
Ducati, scrive il Corriere di Bologna, starebbe potenziando gli investimenti nella ristorazione con l’obiettivo di aprire altri Ducati Caffè in Asia e soprattutto negli Stati Uniti, primo mercato di destinazione per le sue motociclette davanti all’Italia. Nel 2015, la casa di Borgo Panigale ha sfiorato le 55 mila moto vendute con una crescita del 22% rispetto all’anno precedente.