Sergio Zingarelli, proprietario di Rocca delle Macìe (Toscana, zona Chianti Classico), lancia a Vinitaly il nuovo brand “Campo Maccione – Rocca delle Macìe” per sostenere i vini di Maremma, dove ha acquisito in due riprese le tenute Campomaccione (80 ettari, nel 1998) e Fattoria Casamaria (67 ettari nel 2003).
L’azienda da 3,5 milioni di bottiglie e 18 milioni di euro, per il 70% realizzati all’estero, ritiene che oggi le tenute in Maremma, traghettate dall’esperienza della casa madre, stiano producendo “vini rappresentativi dell’identità e del pregio del giovane territorio toscano” e per dare il “dovuto rilievo” a questa realtà, Zingarelli ha deciso di lanciare il nuovo marchio, facendo comparire anche il nome della società capofila. I prodotti presentati a Vinitaly sono tre: Morellino di Scansano, Vermentino e Rosato, tutti collegati all’annata 2015. A questi naturalmente si aggiungono le nuove annate con il brand Rocca delle Macìe, tra cui quattro etichette di Chianti Classico: 2014, Riserva 2013, Gran Selezione Riserva di Fizzano 2013, Gran Selezione Sergio Zingarelli 2012.
Rocca delle Macìe è stata fondata nel 1973 da Italo Zingarelli, scomparso nel 2000, che fu pugile, stuntman e infine produttore cinematografico di molte fortunate pellicole, tra cui “Lo chiamavano Trinità”, prima di diventare viticoltore e produttore. Negli ultimi vent’anni, con l’ingresso in azienda del figlio Sergio, le vigne sono state oggetto di un lavoro di ristrutturazione continuo che a partire dal 1989 ha visto reimpiantare circa il 10% dei suoi vigneti ogni anno, distribuiti su una superficie di 190 ettari, con investimenti finanziari di notevole portata.