Con quattro nuove aperture in una sola settimana, quella dell’Immacolata, Roadhouse Grill arriva a 71 opening e si appresta a festeggiare a fine anno il traguardo dei 100 milioni di ricavi, frutto di un incremento a due cifre (+20%) sul 2014. La catena di steak house del gruppo Cremonini, leader italiano nel mondo delle proteine con un fatturato consolidato di 3,3 miliardi di euro, è inoltre sbarcata all’estero con i primi due ristoranti inaugurati in Bulgaria assieme a un partner locale. Quanto all’Italia, le aperture di dicembre riguardano Piemonte (Asti e Serravalle Scrivia) e Lombardia (Lainate e Pioltello) e portano a 16 i Roadhouse inaugurati nel 2015, con altre venti nuove aperture previste per il prossimo anno e l’obiettivo di arrivare a quota cento tra fine 2016 e inizio 2017. Cresce anche l’occupazione, con 120 nuove assunzioni nei quattro locali appena aperti e 500 previste per il prossimo anno. In tutto, la catena conta 1.800 dipendenti e serve circa sei milioni di clienti. Tra i fattori chiave di Roadhouse Grill, oltre all’appartenenza al gruppo Cremonini che garantisce naturalmente un controllo diretto sulla materia prima, spiccano la scelta delle location su punti nevralgici di strade e autostrade, l’apertura 7 giorni su 7, i servizi aggiuntivi (tra cui wi-fi gratuito e promozioni distribuite nell’arco della settimana) e i prezzi competitivi. La catena è coordinata dalla società di ristorazione Chef Express, che opera in Italia con marchi propri (Chef Express, Mokà, Mr. Panino, Gourmé, Gusto Ristorante e Bagel Factory) e su licenza con McDonald’s, RossoSapore, JuiceBar e Amor di Patata. All’estero, Chef Express opera nella ristorazione a bordo treno con Thalys (Olanda, Belgio e Germania) ed Eurostar (Gran Bretagna, Francia e Belgio).