Raccogliere sotto un unico cappello le eccellenze del vino italiane e straniere. È questo l’obiettivo di Renzo Rosso con Brave Wine. Nel 2023, l’imprenditore fondatore del marchio Diesel e presidente del gruppo Otb (che raccoglie, tra gli altri, i brand Jil Sander e Maison Margiela) ha infatti creato la holding Brave Wine per gestire i propri investimenti nel settore vinicolo di alta gamma, che ad oggi contano Josetta Saffirio di Sara Vezza, realtà piemontese che produce Barolo e Nebbiolo a Monforte D’Alba (Cuneo) e di cui l’imprenditore ha acquisito una quota di maggioranza; la siciliana Benanti, in cui la holding ha una “partecipazione significativa”; e infine Diesel Farm, cantina sulle colline di Marostica (Vicenza) di proprietà di Rosso da circa 30 anni.
“Brave Wine nasce con l’idea di mettere insieme i terreni migliori, prima in Italia e poi all’estero, per creare un polo di eccellenza del mondo del lusso del vino”, spiega Renzo Rosso a Pambianco Wine&Food. “È un momento bello perché vedo delle belle crescite. Mi piace fare prodotti alti, di qualità e stiamo lavorando su questo. Stiamo lavorando anche per fare cantine nuove, per creare entertainment, per far vedere il dna del brand. La cantina è un punto fondamentale, come lo store per l’abbigliamento”.
In merito a nuove acquisizioni, ora il focus è sulla Toscana: “I territori migliori da noi sono Langhe, Etna e Montalcino. Ci manca l’ultima”. Un’operazione che potrebbe già avvenire entro l’anno? “Mai dirlo per ché porta sfortuna, però ci stiamo lavorando”, svela Rosso.
Per quanto riguarda l’estero, l’interesse spazia dai territori più prossimi a quelli più lontani: “La Francia, la Borgogna, mi piace molto l’Oregon per il pinot nero, la Napa Valley”, racconta Rosso. “Mi piacciono anche Nuova Zelanda e Argentina”.