Quinta apertura in vista per Quore Italiano, format basato su una forte identità di ristorazione tricolore con pasta fresca e pizza al centro dell’offerta, concentrato su Milano. Il brand creato da Marcello Rizza con Giuseppe Beani nel 2013 a Parma e sviluppato dal 2015 all’ombra del Duomo ha recentemente acquisito una location in piazza XXIV Maggio, con inaugurazione prevista entro Pasqua. Intanto il fatturato stimato per il 2018 si aggira sui 4 milioni di euro ed è più che raddoppiato rispetto al dato 2017 (1,6 milioni di ricavi), con l’obiettivo di arrivare tra dodici mesi a quota 6 milioni.
“Il format è standardizzato e con processi altrettanto standardizzati affinché possano essere replicabili – spiega Rizza a Pambianco Wine&Food – così da poter arrivare entro il 2020 a un giro d’affari di dieci milioni, tutto su Milano. Ci siamo concentrati qui perché è la città italiana che ci garantisce le maggiori possibilità di crescita e non intendiamo, per il momento, investire altrove. Una volta centrato lo sviluppo a Milano, pensiamo di entrare prepotentemente in una capitale estera, perché il format Quore Italiano si presta all’espansione oltre confine”.
La società nel frattempo ha implementato il controllo di gestione e si presenta come una struttura 100% manageriale sia a livello di store sia dal punto di vista direzionale. Il fatturato dipende per il 90% dalla ristorazione e per il 10% dal servizio bar e caffetteria. “Porteremo la produzione a vista di pasta fresca in tutti i nostri locali, per essere riconoscibili e non correre il rischio, frequente nella ristorazione, di apparire come dei generalisti”, sottolinea Rizza. Anche il locale in apertura in piazza XXIV Maggio punterà su pizze con impasti da lievito madre e a lenta lievitazione, pasta fresca preparata a vista e cucina non stop garantita dalle 12 alle 24, con l’aggiunta del servizio di colazioni dolci e salate al mattino. L’offerta enogastronomica è totalmente made in Italy.
Oggi i locali a marchio Quote Italiano sono presenti in piazza del Liberty, corso Vittorio Emanuele, piazza Oberdan e corso Garibaldi, per un totale di 80 occupati. La location iniziale di Parma è stata nel frattempo ceduta perché la strategia del format prevedeva una concentrazione su Milano anche per ragioni di massa critica.
Gli investimenti sono attualmente gestiti perlopiù con il ricorso al cash flow dei 4 locali esistenti. “L’indebitamento con le banche è particolarmente basso perché i nostri ristoranti, essendo aperti dalle 7 alle 24 in posizioni centrali e strategiche, hanno ottime performance di incasso”, conclude Rizza, precisando che la scelta di essere presenti soltanto in un contesto high street, evitando centri commerciali e outlet, è strategico per Quore Italiano anche a livello di immagine. “Così il consumatore ha una percezione di marchio da centro storico e non da contesto cheap”.