Nasce in Franciacorta il primo spumante italiano metodo classico certificato vegan. Lo propone Quadra, azienda di Cologne (Brescia) controllata dalla famiglia Ghezzi e diretta dall’enologo Mario Falcetti, che non è certo un intransigente oppositore delle proteine animali nella dieta, ma ha impostato il lavoro in cantina sotto il segno della neutralità.
“Il vino – racconta Falcetti a Pambianco Wine – nasce in vigna. I processi di trasformazione devono essere naturali, lontani dall’invadenza della chimica, per non intaccare l’essenza dell’uva. Abbiamo eliminato l’uso di prodotti di derivazione animale quali albumina, gelatina, caseina e colla di pesce anche a seguito di esplicite richieste da parte di clienti che sono intolleranti a tali sostanze. È vero che il vino tende ad autopulirsi e quindi la presenza di residui nel prodotto messo in vendita è limitata ma, se non li metti, sei certo che non ne troverai”.
La procedura di certificazione è stata avviata con Csqa e per ora riguarda soltanto Brut Green Vegan, vino di cui Quadra produce circa 10 mila bottiglie su un totale di 140 mila (con obiettivo 150 mila nell’anno in corso), ma Falcetti in futuro non esclude di estendere il “bollino” al resto della produzione, che già segue gli stessi principi del vino vegano certificato. “Ci tengo a sottolineare – aggiunge il direttore di Quadra – che abbiamo voluto certificare non l’assenza di qualcosa, ma la presenza di un valore. In un mondo fatto di vini esclusivi, mi piace pensare a Green Vegan come un prodotto inclusivo, nel quale il consumatore di Franciacorta tradizionale trova un Franciacorta a tutti gli effetti e non un surrogato, come nel caso di altri alimenti per vegani. È inoltre, dal punto di vista commerciale, una proposta che punta a recuperare clienti che si sono allontanati dal vino, guardando a una ristorazione che inserisce piatti privi di proteine animali per soddisfare un’esigenza di mercato. In ogni caso, non abbiamo voluto ‘targare’ Quadra; abbiamo invece cercato di creare un elemento di curiosità e di comunicazione per allargare il pubblico a cui ci rivolgiamo”.
Quadra ha chiuso il 2015 a 1,4 milioni di euro, con crescita a doppia cifra sul 2014 e un prezzo medio a bottiglia di circa 10 euro all’ingrosso. Tra i progetti a medio termine in cantiere spiccano la costruzione della nuova cantina totalmente ipogea sopra la quale verrà messo a dimora un vigneto, con l’aggregazione in unica sede degli attuali due siti produttivi, e il lanncio di un Franciacorta di nuova concezione che dovrebbe essere presentato verso la fine del 2017, ora in fase di affinamento, ottenuto dal recupero di un vigneto vecchio oltre 40 anni, di cui Falcetti decanta le caratteristiche organolettiche uniche. Si tratta di uva Chardonnay, la stessa che l’enologo di Quadra ha escluso del tutto (primo caso in Franciacorta) nel suo Eretiq, un nome un programma, blend di soli Pinot Nero e Pinot Bianco.