Mossa a sorpresa per Zonin1821. La società di Gambellara (Vicenza), terzo player italiano e primo gruppo privato nel mondo del vino, ha inaugurato nei giorni scorsi il suo primo progetto di hotellerie. La scelta per il debutto è ricaduta sulla Scozia e sulla sua capitale Edimburgo dove, in collaborazione con l’imprenditore della ristorazione Sep Marini, è nato il progetto Wine House & Hotel 1821. Si tratta di un boutique hotel con sole quattro suite e wine bar interno, oltre a una cocktail lounge e un’area dedicata al business. Ciascuna camera è ispirata allo stile delle tenute italiane controllate da Zonin1821.
Uno degli elementi centrali della struttura alberghiera, ricavata all’interno di una dimora in stile georgiano, è la Wine Library, concepita come un luogo di diffusione della cultura enologica e progettata dall’architetto Claudio Silvestrin. Tra marmo rosso di Verona e legni pregiati, gli eno appassionati potranno degustare i cru delle tenute Zonin in una sorta di piccola enoteca. Si tratta del primo step di un progetto di diffusione che, secondo quanto comunicato dal gruppo presieduto da Domenico Zonin, verrà replicato nelle prossime settimane in Brasile, lungo la via più prestigiosa di San Paolo, e il prossimo anno verrà proposto anche in altri Paesi del vecchio continente. “Vogliamo che i nostri ospiti sentano di essere parte della nostra famiglia, offrendo loro l’opportunità di immergersi nella nostra passione”, ha dichiarato in una nota il vice presidente Michele Zonin.
Il gruppo Zonin controlla nove tenute in Italia e una negli Stati Uniti per un fatturato complessivo di 193,3 milioni di euro nel 2016, con una quota export pari all’86% delle vendite totali. Da quest’anno inoltre la famiglia Zonin ha allargato la cerchia delle proprie attività entrando in Cile, dove ha creato il brand Dos Almas. Al gruppo fanno riferimento le controllate Zonin1821 USA (64 milioni di dollari ricavati nel 2016), Zonin1821 UK (39,2 milioni di sterline) e Zonin1821 China (8 milioni di renminbi).