Si profilerebbe una nuova sfida (con terzo incomodo) tra Lvmh e Prada nel mondo del gusto, dopo quella vinta dai francesi per la pasticceria Cova a Milano, a cui il gruppo amministrato da Patrizio Bertelli rispose con l’acquisizione di un altro brand milanese del settore, Marchesi. Questa volta l’oggetto del contendere non sarebbero i dolci e i caffè, bensì il più prestigioso Brunello di Montalcino: quello della tenuta Il Greppo, controllata dalla famiglia Biondi Santi.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Sole 24 Ore, la proprietà della tenuta avrebbe dato mandato a un importante studio legale romano di raccogliere manifestazioni d’interesse per cedere in tutto o in parte le proprie quote della società. Ne sarebbe derivata una gara al rialzo, partendo da 55 milioni di euro per poi salire fino a quota 110 milioni, a cui starebbero partecipando Lvmh, Prada e un terzo operatore internazionale ma dal pedigree italiano. All’origine della decisione ci sarebbe un pignoramento avviato da Monte dei Paschi di Siena ai danni di Jacopo Biondi Santi, figlio e successore di Franco Biondi Santi (scomparso tre anni fa) alla guida dell’azienda, che detiene una quota della società, suddivisa con altri familiari (la presidente e vedova di Franco, Maria Floria Petri, e la figlia Alessandra Biondi Santi), oltre alla totalità dell’azienda Montepò a Scansano, in Maremma, già in pegno secondo il quotidiano economico e finanziario per il 50% da Mps Capital Services e per l’altro 50% da Banca Mps.
Reazioni al rumor? Finora sono arrivate soltanto smentite, come quelle del gruppo Prada e dello studio legale romano citato (e rappresentato dall’avvocato Giancarlo Russo Corvace) come destinatario del mandato per la vendita, o “no comment”, come quello di Jacopo Biondi Santi e di Lvmh.