Monopolio americano sul podio della classifica dei Top 100 di Wine Spectator per il 2016. L’autorevole testata statunitense incorona il Cabernet Sauvignon Napa Valley 2013 della californiana Lewis Cellars quale miglior nuovo vino uscito nell’anno in corso. Al secondo e terzo posto compaiono due realtà dell’emergente e vivacissimo Oregon: si tratta dello Chardonnay Dundee Hills Evenstad Reserve 2014 di Domaine Serene, che precede il Pinot Noir Ribbon Ridge 2014 di Beaux Frères.
Al quarto posto si posiziona la francese Barsac 2013 di Château Climens, davanti alla prima realtà italiana che è espressione della cooperazione: si tratta del Barbaresco Asili Riserva 2011, della piemontese Cantina Produttori del Barbaresco. “Per noi – dichiara in una nota il direttore della società, Aldo Vacca – è un grande onore ricevere questo riconoscimento, che testimonia la bontà delle scelte fatte 60 anni fa quando l’azienda ha deciso di vinificare solo uve Nebbiolo da Barbaresco. Un risultato che premia la dedizione dei nostri 54 agricoltori associati, che curano i propri vigneti in modo impeccabile, e la professionalità dello staff tecnico che ogni anno produce questi vini di grande qualità”.
Risultato prestigioso anche per Marchesi Antinori, che con l’annata 2013 di Tignanello guadagna l’ottava posizione. La top ten di Wine Spectator è completata da tre etichette californiane, Machete 2014 di Orin Swift (sesto posto), Monte Bello 2012 di Ridge Vineyards (settimo) e Old Vine Zinfandel Russian River Valley 2014 di Hartford Family (decimo), e da un’altra francese, Pessac-Léognan Blanc 2013 di Château Smith-Haut-Lafitte (settimo posto).
Con due etichette, l’Italia conferma il risultato dello scorso anno, quando piazzò in quarta posizione il Brunello di Montalcino 2010 Il Poggione e in ottava l’Amarone della Valpolicella Classico Vaio Armaron 2008 Serego Alighieri (Masi Agricola).