Plose potenzia l’offerta e dall’acqua minerale, che incide per l’80% sui ricavi aziendali, si apre sempre più verso le bibite con marchio Plose Vintage e verso i succhi di frutta con BioPlose, prodotti con ingredienti 100% biologici. L’investimento nei nuovi ambiti si accompagna alla crescita in atto nel canale horeca, che nel 2015 ha originato il 40% del fatturato complessivo, stimato in aumento a due cifre rispetto ai 10 milioni di euro della chiusura 2014. L’azienda di Bressanone ha esposto tutti i prodotti al Rhex di Rimini, salone dedicato alle tendenze nel “fuori casa” e che si tiene in concomitanza con Sigep, l’evento dedicato a gelateria, pasticceria, panificazione e caffè. “I manager di hotel, chef e ristoratori sono più che mai attenti alla qualità del servizio e dei prodotti offerti ai propri clienti – dichiara il vice presidente di Fonte Plose, Andreas Fellin – e in noi trovano un solido e affidabile alleato nella costruzione di un posizionamento distintivo”. Un altro canale aperto da Plose è quello della distribuzione specializzata nel comparto bio e negli alimenti naturali, dove è presente anche all’interno della catena leader NaturaSì (partecipata dal fondatore di Diesel, Renzo Rosso). La maggioranza del fatturato continua però a essere generata dal servizio di consegna a domicilio, dove sfiora il 60% dei ricavi complessivi grazie a una presenza capillare nel territorio nazionale con una rete di circa 200 grossisti. Plose è invece assente dal mondo Gdo, scelta fatta nella logica di distinzione per un’azienda che imbottiglia esclusivamente in vetro e che pone i propri obiettivi di crescita nella penetrazione in gelaterie, pasticcerie e locali che puntano a differenziarsi per livello di offerta. L’export vale il 25% dei ricavi, con Germania, Austria e Svizzera come principali mercati di destinazione.