Il Prosecco è protagonista assoluto per crescita nel Regno Unito. Mentre il consumo britannico di vini fermi nel 2015 ha ceduto il 2,1% in volume e l’1,8% in valore, secondo quanto rilevato dalla ricerca Iri (con dati calcolati anno su anno al 26 marzo 2016), per un valore off trade di circa 5 miliardi di sterline, la bollicina di Nordest ha fatto segnare un incremento del 34%, quasi il doppio rispetto alla crescita generale della categoria spumanti (+18% in quantità e +15,4% in valore).
Ed è un Prosecco anche l’etichetta più venduta del 2015 nella categoria “sparkling and champagne”: si tratta di Plaza Centro, un Treviso Doc venduto dalla catena di supermercati Tesco a 6,5 sterline, che ha fatto segnare un incremento del 57% rispetto al 2014 per un valore complessivo di 54 milioni di pound, precedendo in classifica gli champagne Moët & Chandon e Lanson.
In generale, la tipologia dominante nel mercato britannico resta quella dei vini bianchi, con il 47% delle vendite per complessivi 2,3 miliardi di pound, ma l’andamento è negativo e gli esperti di Iri si attendono nei prossimi anni il superamento da parte dei rossi, a 2,1 miliardi di sterline, che scendono ma in misura ridotta rispetto ai bianchi, -1,1% contro -1,8% negli ultimi dodici mesi. In decisa frenata invece i rosati, -5.2%, che ottengono un giro d’affari di 565 milioni di sterline.
Tra i Paesi di origine dei vini consumati in Gran Bretagna domina l’Australia, che cresce del 2,1% e raggiunge quota 1,2 miliardi di sterline, precedendo Italia e Francia, entrambe in diminuzione così come il Portogallo, mentre la crescita è concentrata tra i produttori del nuovo mondo con Cile (+3,3%), Nuova Zelanda (+10%) e Argentina (+29,5%) in particolare evidenza. Tra le tipologie di vino invece la leadership spetta al Sauvignon Blanc, che cresce dell’8%, davanti a Pinot Grigio e Chardonnay. Il wine brand più venduto in Gran Bretagna è Hardys, del gruppo australiano Accolade, che nonostante una forte perdita di posizioni (-20 milioni in un solo anno) conserva la leadership con un giro d’affari di 307 milioni di sterline.