La grande distribuzione ha sostenuto nel 2020 la denominazione Chianti che, secondo le prime stime di fine anno, ha visto un incremento delle vendite da 670 a 690 mila ettolitri. Ad affermarlo è il direttore del Consorzio di tutela della docg toscana, Marco Bani, evidenziando che: “Questi dati ci regalano un pizzico di ottimismo, per affrontare con rinnovata energia il 2021”. Bani ha poi aggiunto che: “Con il crollo del canale horeca, viste le restrizioni all’attività dei ristoranti e delle strutture ricettive, sono state soprattutto le vendite nella grande distribuzione a salvare la situazione per quei produttori del Consorzio che si rapportano con questo importante segmento di mercato, ma che purtroppo non rappresentano la totalità della denominazione”.
Nel frattempo, il presidente Giovanni Busi lamenta il mancato arrivo dei contributi per la ‘vendemmia verde’, che il governo avrebbe dovuto stanziare entro dicembre. Il Consorzio di tutela richiede un efficace sostegno per dare liquidità alle aziende, per il loro accesso al credito e per le attività di promozione sui mercati esteri.