La Francia si conferma come il paradiso dell’alta ristorazione, secondo la valutazione espressa dalla guida Michelin France presentata questa settimana a Parigi. Sono 632 i ristoranti stellati nel territorio transalpino e quest’anno, con l’edizione numero 110 della guida, entrano in classifica ben 75 novità. Ci sono anche due nuovi tristellati: si tratta del Mirazur di Mentone, appena oltre il confine italiano, nelle cui cucine opera lo chef argentino di origini italiane Mauro Colagreco. Il Mirazur si era già distinto in un’altra classifica, quella di The World’s 50 Best Restaurant, salendo al terzo posto preceduto soltanto da Osteria Francescana di Massimo Bottura e da El Celler de Can Roca. L’altro nuovo tre stelle Michelin è Le Clos des Sens ad Annecy-le-Vieux, in Alta Savoia (chef Laurent Petit).
Nel dettaglio, la Francia vanta 520 ristoranti a una stella Michelin con (68 novità), 85 ristoranti con due stelle (5 novità) e 27 tre stelle, i ristoranti che meritano il viaggio, con due nuovi ingressi ma anche con tre ristoranti “bocciati” e che arretrano da tre a due stelle: si tratta de L’Astrance di Pascal Barbot, de L’Auberge de l’III e de La Maison de Bois di Marc Veyrat, premiato con la terza stella soltanto un anno fa e ora tornato a quota due.
Tra gli italiani si è inoltre distinto lo chef Simone Tondo, che ha conquista la prima stella con il Racines, ristorante aperto all’inizio del 2018 a Parigi.
“Mai come quest’anno, la guida Michelin France racconta una Francia che eccelle su tutti i fronti”, ha commentato in una nota Gwendal Poullennec, direttore internazionale delle ‘guide rosse’. “I nostri ispettori hanno attestato un notevole dinamismo regionale, nuovi giovani di talento, e una nuova cucina interpretata dalle donne chef. Alla luce di queste novità il 2019 brilla di diverse luci”.