Caffarel punta all’apertura di cento nuovi shop in shop all’interno di caffè e pasticcerie esistenti e mantiene come obiettivo strategico la propria presenza nei canali tradizionali di vendita, inserendosi inoltre in vetrine di prestigio come Eataly e La Rinascente, stando lontano dalla grande distribuzione organizzata.
Le strategie dello storico marchio torinese di cioccolato, controllato dal gruppo Lindt & Sprüngli, sono state illustrate a CorrierEconomia dal nuovo amministratore delegato Marco Peter, ex dirigente dell’area marketing all’interno del colosso dolciario svizzero. Oltre allo sviluppo della distribuzione, Caffarel intende spingere sull’innovazione introducendo nuovi gusti e rafforzare la fornitura di cioccolato come ingrediente per la produzione di dolci in pasticceria.
Il fatturato 2015 di Caffarel è stato pari a 70 milioni di euro, generati per l’80% dal mercato italiano, mentre all’estero la principale destinazione è il Giappone, davanti all’Arabia Saudita. Tra gli investimenti effettuati dal brand che nell’Ottocento inventò il Gianduiotto compare un impianto per la produzione delle nuove creme spalmabili.