Clessidra scopre ufficialmente le carte e da il via alla creazione del suo polo italiano nel settore vitivinicolo. Il primo passo, avvenuto nella giornata di ieri e dopo una trattativa lunga un anno, è stato l’acquisto della quota di maggioranza della Casa Vinicola Botter, azienda veneziana fondata da Carlo Botter nel 1928 e fino a ieri controllata dalla stessa famiglia fondatrice con la partecipazione al 22,5% del fondo Idea Taste of Italy gestito da Dea Capital Alternative Funds.
L’operazione ha portato nel portfolio della realtà controllata dalla famiglia Pesenti il 60% del capitale della società veneta, per un investimento che, secondo quanto ipotizzato dai rumors di mercato, sarebbe stato finalizzato su una valutazione di circa 300 milioni di euro, corrispondenti a un multiplo di circa dieci volte l’ebitda. E se da una parte, simbolica, il deal rappresenta il primo investimento di Clessidra dall’ingresso di Andrea Ottaviano nel ruolo di amministratore delegato, dall’altra, quella più pragmatica, guarda alle performance di Casa Vinicola Botter, che nel 2020 ha registrato ricavi per circa 230 milioni di euro (+6% sul 2019) realizzati per il 98% all’estero, soprattutto in Usa, Germania, Regno Unito e Paesi scandinavi.
Per quanto riguarda invece i dettagli dell’acquisizione, la famiglia Botter affiancherà Clessidra nell’operazione attraverso il reinvestimento nella società, continuando inoltre a ricoprire un ruolo operativo di rilievo e assicurando la continuità gestionale dell’azienda. In appoggio è intervenuta anche Italmobiliare (holding quotata della famiglia Pesenti), che come Capital Dynamics è già investitore del fondo Clessidra Capital Partners 3 e che ha partecipato con un investimento da 36 milioni di euro. In uscita, naturalmente, è Idea Taste of Italy.
A tutto questo si aggiunge poi il virgolettato di Andrea Ottaviano, che oltre ad aver dato tributo all’operazione, ha sottolineato come: “La crescita di Botter sarà favorita, oltre che dalla naturale capacità di sviluppo nei mercati esteri, dal fatto che la società è una perfetta piattaforma per una strategia di mirate acquisizioni con l’obiettivo di promuovere la creazione di un leader italiano nel settore”. Dichiarazione a cui ha fatto eco quella della stessa famiglia Botter: “Siamo molto felici dell’accordo con Clessidra, che ha individuato Botter quale cardine di un progetto di aggregazione nel settore vinicolo”.
Fabio Gibellino