L’anno in corso si prospetta all’insegna dell’ottimismo per Pernod Ricard, fiducioso che le vendite continuino a performare bene come fatto finora. Alexandre Ricard, presidente e CEO del gruppo francese cui fanno capo Absolut Vodka, Havana Club rum e Malibu, per citarne alcuni, ha infatti detto che “il business si è ripreso in maniera forte durante l’anno fiscale 2021 fino a sorpassare i livelli del 2019. Ci aspettiamo che ciò prosegua anche nel 2022, con, in particolare, un primo trimestre molto dinamico”.
Pernod Ricard ha archiviato il 2021, chiuso lo scorso 30 giugno, in crescita del 4,5% (+10% a livello organico) a quota 8,8 miliardi di euro, frutto della spinta ottenuta da Americhe (+14%); Asia e resto del mondo (+11%), soprattutto Cina, Corea e Turchia; ed Europa (+4 per cento). Nel solo quarto trimestre, il gruppo ha riportato un balzo del 52% (56,5% a livello organico) a 1,88 miliardi.
Tra i brand che hanno registrato le crescite più importanti, si contano Jameson (+15% a livello organico), Malibu e Martell (+24%), The Glenlivet (+19%) e Mumm (+12 per cento).
L’utile operativo è stato pari a 2,4 miliardi (+7%), mentre l’utile netto è stato di 1,3 miliardi, contro i 350 milioni dell’anno precedente, un significativo incremento dovuto principalmente agli elementi non ricorrenti dello scorso esercizio, in particolare a una svalutazione di 1 miliardo di euro.
Il gruppo, che ha inoltre comprato una quota di minoranza nella realtà americana di wine e spirits Sovereign Brands, ha chiuso la seduta del primo settembre, giorno in cui sono stati emessi i dati, con un rialzo del 3,7 per cento.