Le fiere di Parma e Verona si alleano per le tecnologie di wine e beverage. Nasce così Wi-Bev, la cui preview è in programma dal 4 al 5 dicembre nell’ambito di wine2wine, piattaforma di aggiornamento, formazione e networking di Vinitaly-Veronafiere a supporto dell’attività imprenditoriale del settore vitivinicolo.
Non è la prima volta che Verona e Parma collaborano per portare avanti assieme iniziative legate al food&wine. Dopo le attività create da Vinitaly e Cibus in Cina e in Russia nel primo decennio del Duemila, le due società fieristiche hanno gestito iniziative congiunte negli Stati Uniti sotto l’ombrello del piano di promozione del made in Italy del Mise attuato da Ice e infine, nell’ultima edizione di Vinitaly, un accordo con Veronafiere ha portato a Parma i buyer internazionali per partecipare a Cibus Connect, mostra con format leggero studiato per valorizzare il made in Italy nell’agroalimentare e che si è tenuta nei giorni successivi alla fiera internazionale del vino di scena nel capoluogo scaligero.
Wi-Bev punta invece a valorizzare il mondo dei fornitori di tecnologia delle bevande, alcoliche e non. Il settore in Italia, secondo i dati Istat, fattura complessivamente 3,6 miliardi di euro dei quali il 70% derivano dall’export.
“Con questa operazione – afferma Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – miriamo ad offrire al nostro mondo imprenditoriale di riferimento una opportunità in più promossa da due player specializzati nei rispettivi comparti”. Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma, evidenzia invece la formula di Wi-Bev: “L’evento unirà il momento espositivo al confronto diretto tra aziende del settore, fornitori di macchine e impianti nonché tecnici della filiera. Dal punto di vista del layout capitalizzerà gli aspetti “smart” dell’esperienza innovativa di Cibus Connect, associandola ad un palinsesto di approfondimenti specifici e mirati al comparto tecnico e produttivo della filiera vitivinicola e non solo”. Celle ritiene strategica la collocazione a calendario dopo il momento della vendemmia, in un periodo dell’anno che consente alle aziende del vino dell’emisfero nord di partecipare all’evento. La concomitanza con wine2wine permette la sinergia con un momento di incontro e formazione qualificato e già consolidato che vede la partecipazione di 1.500 cantine ad oltre 70 workshop con più di 100 relatori internazionali.
All’iniziativa ha aderito Assoenologi, associazione presieduta da Riccardo Cotarella, in qualità di consulente scientifico nell’ambito enologico.