Pasqua Vigneti e Cantine guarda con ottimismo al 2021, complice anche il lancio del nuovo rosé Y. Come raccontato dall’AD Riccardo Pasqua, infatti, “siamo fiduciosi per il 2021. Pensiamo che tutto ciò che abbiamo seminato da un punto di vista di comunicazione ci possa portare a fare un buon anno, il quale è iniziato con un buon trimestre, le Icons infatti continuano a crescere e lo stanno facendo in alta doppia cifra”. Pertanto, “pensiamo di andare vicini ai livelli pre covid nel 2021”.
Per quanto riguarda il 2020, invece, “è andato bene, considerando la situazione innescata dalla pandemia”, ha continuato Riccardo Pasqua. “Siamo contenti dei nostri risultati, abbiamo infatti contenuto le perdite a un 8% quindi abbiamo chiuso a 55 milioni di fatturato”. In questo contesto, “la cosa più importante è che con un budget marketing e comunicazione espansivo, grazie anche a quanto risparmiato in fiere eventi eccetera, abbiamo reinvestito in digitale e, dal punto di vista delle risorse umane, abbiamo ingrandito la squadra di cinque persone” e, inoltre, “abbiamo incrementato la nostra marginalità grazie alle Icons e grazie a una performance al di là delle aspettative da parte dell’Asia, con una Cina che si è ripresa molto rapidamente, prima delle attese, e una Corea del Sud dove 11 Minutes è diventato un fenomeno”.
La cantina ha inoltre appena presentato il rosé Y che, come spiegato dall’azienda, “rappresenta l’espressione più potente del progetto 11 Minutes, il primo rosé presentato dalla cantina quattro anni fa”. Della nuova referenza sono state prodotte poco meno di 40mila bottiglie, sarà distribuita nel canale ristorazione e retail di alta qualità, e avrà “una forte vocazione internazionale” (l’azienda realizza infatti il 90% del proprio fatturato all’estero). Nello specifico, i mercati a cui l’azienda punta con questo vino sono quelli anglosassoni, dove storicamente l’azienda è più forte, e quindi soprattutto Usa e Uk, ma anche all’Europa Continentale “che ha dato una buona risposta con 11 Minutes e ci aspettiamo possa darci soddisfazione anche con Y”. A ciò si aggiunge poi l’Asia con Giappone e Corea del Sud.
Non a caso, in base a quanto emerso dall’analisi sui consumi dei vini rosati con focus sui due mercati chiave per l’azienda, ovvero Stati Uniti e Regno Unito, commissionata al Wine Monitor di Nomisma, è emerso che in Usa le vendite off-premise a valore di rosé fermi sono cresciute del 126,7% tra 2011 e 2020, con un +75,2% sul totale table wine e un giro d’affari che nell’ultimo anno ha superato il miliardo di dollari; mentre Oltremanica è stata registrata una crescita a valore dei rosati italiani nell’off-premise del 59,9 per cento.