Il Parmigiano Reggiano continua la sua scalata. Nel 2018, infatti, la Dop ha visto un giro d’affari al consumo pari a 2,4 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 2,2 miliardi dello scorso anno, e di 1,4 miliardi alla produzione. Quest’ultima ha raggiunto quota 3,7 milioni di forme (circa 148 mila tonnellate), in aumento rispetto alle oltre 3,65 milioni di forme dello scorso anno e alle 3,47 milioni dell’anno precedente.
“Anche il 2018 è stato un anno positivo: abbiamo registrato un incremento in termini di produzione (+1,35), quotazioni (+2%) ed export (+5,5%)”, ha commentato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano. “In particolare, nonostante ci sia stato un aumento di offerta di prodotto sul mercato, il prezzo ha tenuto e si è attestato intorno ai 10 euro al kg”. Questo valore è indicato per il Parmigiano Reggiano stagionato 12 mesi da caseificio produttore, prezzo medio alla produzione.
A livello geografico, l’Italia rappresenta il 60% del mercato, mentre la quota export è pari al 40% (+5,5% di crescita a volume rispetto all’anno precedente). Nello specifico, la Francia è il primo mercato (+12,6%), seguita da Usa, Germania (seppur in calo del 4,4%), Regno Unito (+2,2%) e Canada (+17,7%).
Per quanto riguarda il futuro, la sfida “è quella di collocare il prodotto a un prezzo remunerativo”, ha spiegato il Consorzio. Nel 2019 si prevede un ulteriore incremento della produzione che porterà il numero delle forme a superare quota 3,75 milioni. Inoltre, per far crescere la domanda, il Consorzio ha previsto un investimento in comunicazione pari a oltre 24 milioni di euro destinati a sviluppare le vendite in Italia e all’estero (1,5 milioni in più rispetto all’anno precedente).