Non solo Milano per Pandenus che nell’estate 2023 fa il proprio debutto a Santa Margherita Ligure. Il nuovo opening rientra nella volontà dell’insegna milanese di espandersi oltre i confini cittadini, aprendo tanto in località vacanziere quanto in altre città.
“Abbiamo scelto Santa Margherita perché l’idea era iniziare lo sviluppo fuori Milano in aree sì estive ma che fossero frequentate, oltre che da turisti, anche dalla nostra clientela milanese”, racconta a Pambianco Wine&Food Filippo Lecardane, founder della realtà da 11 milioni di euro di fatturato nel 2022. “Inoltre qui è possibile fare una stagione lunga, di circa 6-8 mesi, con un’apertura che va da aprile fino a novembre. Non si tratta quindi di un semplice pop-up estivo”.
Il nuovo ristorante ligure è l’ottavo del gruppo, il secondo a insegna Osteria (l’altra è Via Francesco Melzi d’Eril 3, zona Arco della Pace) e, appunto, il primo fuori dal capoluogo meneghino. La location è situata all’imbocco della Calata del Porto di Santa Margherita, nell’ex caserma napoleonica che lo scorso anno ha ospitato Giacomo Bistrot e in precedenza lo Skipper. Il ristorante conta su tre spazi – interno, esterno, una parte sull’acqua – per un totale di circa 70 coperti e, almeno inizialmente, sarà focalizzato sui momenti aperitivo, cena e dopo cena, per poi aprire, una volta passato il periodo di rodaggio, dal mattino, proprio come i Pandenus milanesi. Anche in questo caso la cucina verrà supervisionata da Enrico Bartolini, chef da 12 stelle Michelin che ha appena debuttato nella World’s 50 Best Restaurants 2023.
“Questo per noi è un passo molto importante”, afferma Lecardane. “Stiamo definendo un contratto di almeno una dozzina d’anni ed è la prima tappa di uno sviluppo che comprenderà località di mare, montagna e anche altre città. Per quanto riguarda Milano, invece, ritengo che il brand copra già bene tutte le zone”.
Il prossimo step? Forte dei Marmi 2024 per la quale “stiamo valutando la location”.
Nel frattempo, il 2023 “si sta dimostrando il vero anno di ripresa, con numeri superiori al 2019. Al momento stiamo facendo un +30-35% sull’anno precedente e penso chiuderemo l’anno sui 12-12,5 milioni almeno”, conclude Lecardane.