C’è un nuovo socio per Venissa. Francesca Pagnan, esponente della famiglia trevigiana Pagnan che ha radicati interessi nel mondo agroalimentare, è entrata nel capitale del wine resort creato da Gianluca Bisol nella laguna di Venezia, dove oltre alla produzione del vino a marchio Venissa sono stati avviati, nell’isola di Mazzorbo, anche un ristorante stellato Michelin, l’Osteria Contemporanea e una serie di camere per ospitare i turisti. I quali continuano, nonostante il covid abbia ridotto drasticamente le presenze a Venezia, a frequentare Venissa, che dichiara a luglio un aumento del 20% di ospiti.
L’ingresso di Pagnan, con una quota non comunicata di capitale sociale, è avvenuto al termine di un’operazione gestita da Orefin e sostenuta da Veneto Sviluppo. Con la compagine allargata, si punta al recupero di altre vigne in laguna e alla creazione di una nuova cantina. Venissa punterà anche a consolidarsi come riferimento per il turismo di eco-lusso nella laguna di Venezia, aumentando il numero di camere, creando un centro benessere e potenziando il servizio di trasporto sostenibile dalla terra ferma.
“Siamo felici di avere a bordo la famiglia Pagnan che spero possa essere la capofila di un gruppo di nuovi investitori con l’obiettivo finale della quotazione. Ci sono molte altre eccellenze enogastronomiche in queste terre che possono essere il motore di uno sviluppo sostenibile ad alto valore aggiunto”, ha dichiarato il fondatore Gianluca Bisol, impegnato anche sul versante del Prosecco docg con l’omonima azienda appartenente al Gruppo Lunelli.
La storia di Venissa è iniziata nel 2002 dalla scoperta della Dorona di Venezia, un vitigno autoctono locale quasi scomparso e rilanciato da Bisol. Attorno a questo vino è nato un mondo legato alla scoperta della Venezia Nativa. “Crediamo che Venissa con la sua crescita possa aiutare a preservare le tradizioni locali e a consolidare a Venezia un turismo attento e sostenibile”, ha affermato Matteo Bisol, figlio di Gianluca e direttore di Venissa.