Olio Dante e Sovena hanno siglato il patto dell’extravergine di oliva, ma non solo. È nata così la joint venture Sovena Italia spa, siglata tra Oleifici Mataluni, proprietaria del marchio Olio Dante, e il gruppo portoghese da due miliardi di euro di ricavi, con l’obiettivo di sviluppare le produzioni private label sul mercato internazionale. Lo riporta il quotidiano Il Mattino di Napoli.
Olio Dante continuerà a produrre e commercializzare oli di oliva e di semi con i propri marchi (Dante, Topazio, Olita e Oio), mentre Sovena Italia, presieduta da Biagio Mataluni, svilupperà le produzioni a marchio del cliente per le più importanti catene di supermercati italiane ed estere.
Secondo quanto riporta il sito finanziario specializzato BeBeez, la mossa è mirata al rilancio di Oleifici Mataluni, che aveva chiuso il 2016 con 73,5 milioni di euro di ricavi, un ebitda di un milione di euro e una perdita netta di 8,4 milioni, peggiorando la situazione debitoria caratterizzata da un debito finanziario netto di 40,7 milioni. Olio Dante disponeva di una capacità produttiva sovradimensionata e aveva pertanto bisogno di aumentare la produzione; la soluzione è stata individuata nelle produzioni per marchi privati, utilizzando i canali internazionali di accesso alla grande distribuzione organizzata controllati da Sovena.