Il mercato dei meal kit vale cinque miliardi di dollari ed è in continua crescita. L’interesse emerso attorno ai prodotti già dosati per preparare le ricette a domicilio ha spinto un gruppo di investitori privati a puntare 600 mila euro in Quomi, la start up fondata nel 2015 da Andrea Bruno e Daniele Bruttini, ex collaboratori di Zalando, per risolvere la loro necessità di farsi recapitare direttamente a casa i prodotti non reperibili ai tempi del loro soggiorno in Germania.
Il nuovo round di investimento e l’ingresso di nuovi sostenitori, di cui Quomi non fornisce alcuna generalità, arriva dopo la prima fase di raccolta durante la quale sono stati attratti investimenti per 250 mila euro e tra gli investitori della prima ora compare anche l’incubatore di start up Digital Magics. L’obiettivo è ripetere in Italia le storie di successo già ottenute in altri paesi, con il valore aggiunto della qualità e degli ingredienti made in Italy, e il posizionamento ha spinto brand come Barilla, Perugina, Caffè Vergnano e Delicious a collaborare con Quomi. Certamente i fatturati dei leader nel meal kit, come la statunitense Blue Apron (quotata a Wall Street) o la tedesca Hello Fresh, saranno difficili da raggiungere, essendo già superiori al miliardi di euro.
“Oggi – dichiara in una nota Bruttini – abbiamo la consapevolezza di aver costruito una catena del valore solida e scalabile con fornitori di primo livello per una società piccola come la nostra. Con questo aumento di capitale, abbiamo potuto completare il team con figure chiave e puntiamo alla crescita sul mercato italiano grazie alle maggiori risorse per attività mirate di marketing e comunicazione”.
Quomi prevede di chiudere il 2017 a 350 mila euro di ricavi, oltre il doppio del 2016, e grazie ai fondi raccolti in questo round di investimento ha posto come obiettivo per il 2018 il superamento della soglia del milione di euro.