Semaforo rosso per il cognac X.X.O. lanciato da Hennessy, brand di proprietà del gruppo Lvmh. La direction régionale della Nouvelle-Aquitaine (regione dove si trova la municipalità di Cognac) competente in materia di imprese, concorrenza, lavoro e consumo, ha infatti bloccato la vendita del nuovo prodotto a marchio Hennessy, al quale era stato dedicato un pop up store all’interno dell’aeroporto Changi di Singapore come risultato della collaborazione tra la società produttrice del distillato e il gruppo Dsf, anch’esso controllato da Lvmh.
La decisione del governo regionale, risalente al 7 dicembre ma comunicata alla fine di gennaio, è stata motivata dal rischio che si crei confusione nei consumatori tra la dicitura X.O, risalente alla fine dell’Ottocento e coniata da Hennessy per il cognac extra vecchio, successivamente adottata per indicare tutti i cognac prodotti in Nouvelle-Aquitaine con oltre sei anni di invecchiamento, e il nuovo X.X.O, che in realtà risulta essere una riedizione di un blend risalente al 1870 e offerto in una confezione appositamente disegnata da Stephanie Balini.
Hennessy ha già presentato ricorso presso la corte amministrativa di Poitiers contro una decisione che, secondo quanto affermato dai legali della casa francese, rischia di causare serie conseguenze economiche. Gli avvocati avevano inoltre chiesto una sospensione del divieto per ragioni di urgenza, con la produzione già avviata e con le consegne già in corso presso gli store del canale travel retail soprattutto in Asia, ma il giudice incaricato non ha ritenuto fondata la richiesta di Hennessy. Intanto, secondo quanto riporta la stampa francese, è stata aperta una seconda procedura a riguardo presso la corte distrettuale di Bordeaux e per iniziativa di Martell, concorrente di Hennessy.