Unicum lancia la versione Riserva

Unicum, l’amaro ungherese distillato per la prima volta dal Dr. Zwack nel 1790, presenta la sua versione Riserva. L’innovazione primaria di questo prodotto risiede nel processo produttivo, con due distinti metodi di invecchiamento e l’aggiunta finale di Tokaji Aszu. 

Nella prima fase, l’invecchiamento avviene nella botte più grande e antica (festeggia infatti quest’anno il suo ottantacinquesimo anniversario) delle cantine della storica distilleria di via Soroksari a Budapest. Nel corso dei decenni, grazie alle erbe e alle spezie, il suo legno ha acquisito un rivestimento interno unico, denominato “miele nero”, caratteristica che conferisce al liquore il suo carattere di base e la sua profondità. 

Nella seconda fase, invece, Unicum viene trasferito nelle tipiche barrique Tokaji caratterizzate dalla botrytis. Questa è una muffa nobile grigio-bluastra che si forma sull’uva solo in terroir favorevoli per via della nebbia che sale dai fiumi convergenti nel Tokaji e che è il segreto per la produzione del celebrato Tokaji Aszu. Quest’ultimo viene fuso nell’Unicum Riserva che diventa così più morbido, risultando al contempo speziato e fruttato, con sentori di albicocca secca e un gusto fresco di erbe e menta.

Dopo quattro anni di collaborazione con Unicum – afferma Claudio Giuliano, marketing manager Illva Saronno – una nuova strategia di posizionamento e comunicazione ha portato ad una crescita di notorietà e di volumi a doppia cifra del brand. Ora abbiamo deciso di portare nei ristoranti, enoteche e cocktail bar un progetto di eccellenza della famiglia Zwack: Unicum Riserva”.

“Siamo fieri di lanciare anche sul mercato italiano Unicum Riserva, un prodotto che nasce dalla visione di mio padre e dalla continua ricerca dell’eccellenza che contraddistingue la nostra azienda,” dichiara Izabella Zwack, responsabile vini, shareholder & board member Zwack di Unicum Plc.