Roccapesta e Pellegrini presentano Vigna Liuzza

La cantina Roccapesta e il distributore Pellegrini uniscono le forze per creare Morello, un percorso ambizioso che, attraverso la nascita di cinque Cru, a cui si aggiunge un sesto vino frutto di un calibrato assemblaggio delle uve di tutte le cinque sottozone, vuole trovare espressioni diverse del Sangiovese della Maremma.

“Man mano che Roccapesta si è allargata con l’acquisizione di nuovi vigneti ci siamo resi conto che le aree di Scansano – così fortemente identificate dalla luce e dal suo microclima, molto diverso da quello che si trova in altre parti della Toscana – hanno caratteristiche proprie”, ha commentato Alberto Tanzini, proprietario di Roccapesta. “Origine geologica, altitudine, esposizione, età dei vigneti, tipologia di terreni, diversi cloni di Sangiovese impiantati. Abbiamo selezionato cinque zone con significative differenze e in ognuna di esse vogliamo catturare l’espressione del Sangiovese. È un viaggio di conoscenza e comprensione, ma anche un viaggio produttivo”.

Il primo nato di questo progetto è Vigna Liuzza: un vino rubino intenso, luminoso, preciso e riconoscibile nello spettro aromatico tipico del Sangiovese con sfumature di violetta e foglia di alloro.

“Il progetto di Alberto Tanzini ci ha conquistati fin da subito”, ha detto Pietro Pellegrini, presidente di Pellegrini. “La prima volta che ne parlammo, immediatamente pensammo di creare una sorta di percorso condiviso tra produttore e cliente. Cento tra sommelier, ristoratori e proprietari di enoteche hanno già scommesso su questo vino diventando, di fatto, gli ambasciatori del progetto fin dalla sua nascita”.