Moët & Chandon propone Grand Vintage 2015

Moët & Chandon presenta il Grand Vintage 2015, realizzato nelle versioni blanc e rosé. Questi due Champagne, rispettivamente il 76esimo Vintage dichiarato dalla maison e il 45esimo millesimato rosé, sono frutto di un’annata “di risveglio e di consapevolezza nei confronti del cambiamento climatico, sia in vigna che nel mondo”, spiega lo chef de cave Benoît Gouez

Infatti, dopo un inverno piuttosto mite, la primavera ha visto un avvio molto rigido, ma senza gelate, a cui è seguito un repentino e brusco aumento delle temperature che hanno portato a un eccezionale periodo di caldo. La seconda metà di agosto ha visto il ritorno delle piogge che, con il calo delle temperature, ha favorito il rapido processo di maturazione delle uve. La vendemmia è iniziata il 7 settembre ed è durata 21 giorni. Con 6,9 g H2SO4/L e un Ph medio di 3,09, il livello di acidità è stato al di sotto della media decennale, “ma ciò non ha rappresentato motivo di preoccupazione – fanno sapere dalla maison – essendo un valore vicino a quelli del 2005 e del 2006”.

Guardando il Grand Vintage Blanc, l’assemblaggio ha visto una quota del 44% di Pinot Noir, per il quale bisogna risalire al 2009 (50%) e al 1996 (50%) per trovarne una percentuale così alta; del 32% di Chardonnay, la cui percentuale è piuttosto bassa in quanto le uve hanno sofferto maggiormente la siccità in generale e hanno mostrato un deficit di azoto dovuto alla mancanza di mineralizzazione del terreno; e del 24% di Meunier. Dopo sei anni di maturazione in cantina e un invecchiamento di almeno sei mesi dopo la sboccatura, questo Champagne dispone di un colore tenue e brillante, giallo limone con riflessi luminosi e perlage fine. Al naso si percepiscono note iniziali di pangrattato, brioche fresca e pasta di mandorle che lasciano poi spazio a fiori di sambuco e gelsomino, a frutta come pesca bianca e anguria. Note di macchia mediterranea completano l’insieme. La struttura è generosa e ampia mentre la texture è avvolgente e carezzevole, accompagnata da sfumature floreali, di anice e mentolo. Il finale si sofferma su una nota leggermente sapida, con una delicata amarezza che evoca mandorle fresche.

Passando al Rosé, l’assemblaggio vede, anche qui, una percentuale piuttosto alta di Pinot Noir, presente al 52% (di cui il 14% di vino rosso); una presenza abbastanza bassa (27%) di Chardonnay; e un 21% di Meunier. Il colore di questo Rosé è forte e vibrante: il rosa granato ha riflessi bluastri e le bollicine sono fini. Al naso questa bollicina rivela aromi iniziali di frutti di bosco maturati al sole, come ribes nero, mora e ciliegia nera, a cui si uniscono sentori di fico e fragolina di bosco, note speziate di bacche rosa e pepe aromatico in grani. Il palato è potente e sfaccettato, con un dominante Pinot Noir. A rinfrescare il finale, una deliziosa nota amara di prugne e mirtillo rosso, con note di menta e anice.

“Ogni Grand Vintage rappresenta la mia personale interpretazione di una specifica annata e, come tale, è unico”, commenta Gouez. “Grand Vintage è l’occasione per scoprire – attraverso i miei occhi – l’originalità di una  particolare vendemmia: non è un ‘riassunto’ di quell’anno, quanto piuttosto la mia visione di ciò che ha rappresentato”.