Comte de Montaigne: ecco Généalogie 2008, limited edition per i flagship

Un tributo alla storia dell’autentico Champagne e delle sue vere radici, in un’edizione limitata solo per veri intenditori. Comte de Montaigne, maison di Champagne de prestige dell’Aube da 1,2 milioni di bottiglie, presenta così la nuova release Généalogie 2008.

Il Blanc de Blancs millesimato, eccellenza assoluta nella proposta di Comte de Montaigne, è infatti “un omaggio alle radici lontane della nostra Maison – rimarca Stéphane Revol, presidente e CEO – che affondano nel XIII secolo quando, nella Côte-des-Bar e dunque nel territorio dell’Aube, fu piantato il primo ceppo di Chardonnay, importato da Cipro dal Comte di Champagne di ritorno dalle crociate”.

Proprio l’eleganza aromatica dello Chardonnay, che ha assunto complessità per il lungo affinamento sui lieviti, è la cifra di questa annata capace di sedurre per cremosità e lunghezza. E le radici che avvolgono la bottiglia diramandosi lungo il vetro simboleggiano l’intimo legame della maison con il terroir e la sua lunga tradizione.

Frutto di un’accurata selezione delle uve più pregiate del millesimo lavorate parcella per parcella, Généalogie 2008 conferma la continua ricerca dell’eccellenza. E infatti l’annata 2008 è stata rilasciata dopo Généalogie 2012, perché non c’è una scadenza differente dalla capacità del vino di esprimersi al meglio. “Questa etichetta rappresenta una selezione dei millesimati delle nostri migliori vendemmie e dei migliori vitigni – spiega infatti Revol – e può esprimere la libertà nella scelta del vitigno, che per altre annate può includere il Pinot noir, e nella scelta di mantenere l’affinamento sui lieviti più o meno lungo”.

Presentata in anteprima mondiale a Venezia, Généalogie 2008 è un’edizione esclusiva, prodotta in pochi pezzi numerati, disponibile solo su assegnazione agli amici della Maison, ai membri del Club dei Cavalieri del Comte (una trentina in Italia) e nei flagship Comte de Montaigne (25 luoghi nel mondo). Verrà distribuita in una cassa edizione limitata da tre bottiglie firmata dall’artista Giò Martorana, che all’etichetta ha dedicato anche un libro fotografico.

“Se da un lato siamo specializzati nello sviluppo di partnership con grandi brand, da Cartier a Patek Philippe, da Dolce & Gabbana a Mediaset – riferisce Revol – dall’latro stiamo spingendo sulla presenza nell’hospitality di lusso. Gli hotel di alta gamma sanno accogliere le persone, hanno cura dei dettagli e l’esperienza ci dice che la domanda di Champagne è in aumento”. Tanto più che alcuni brand hotel, come i St. Regis, una bottiglia di Comte de Montaigne è proposta in ogni camera oltre che al bar. Questo lavoro intenso sull’hotellerie è affiancato da una presenza crescente nel fine dining e in qualche wine bar di alto livello.

Attualmente il mercato Italiano vale il 15% dei ricavi di Comte de Montaigne, a fronte di un 30% del mercato francese.