“Abbiamo individuato dei target di investimento ed esistono dossier aperti per operazioni di partecipazione in minoranza e anche in maggioranza. Puntiamo entro la fine del semestre a un’operazione realizzata”, aveva dichiarato a gennaio in un’intervista a Pambianco Wine&Food, il presidente di Newlat, Angelo Mastrolia. Ora il proposito è diventato realtà.
Newlat Group ha infatti sottoscritto un accordo vincolante con alcuni soci di Centrale del Latte d’Italia per acquistare una quota del 46,24% della società, lanciando un’Opas obbligatoria sulla società torinese. Nasce così il terzo polo italiano del settore milk&dairy, con marchi in portafoglio come Polenghi, Giglio, Ala, TappoRosso, Mukki, Tigullio e Vicenza.
Tecnicamente, Newlat Group acquisterà poco meno di 6,5 milioni di azioni ordinarie, rappresentative del 46,24% del capitale sociale e dei diritti di voto. L’offerta prevede per ogni 3 azioni Centrale Latte Torino, il pagamento di 3 euro e 1 azione ordinaria di Newlat. L’operazione permetterà ai venditori di divenire soci di Newlat Food con una partecipazione complessiva del 5,3 percento. Gli azionisti venditori della quota in Centrale Latte Italia sono Finanziaria Centrale del Latte di Torino, Lavia-Società Semplice, Luigi, Marco Fausto, Carla Luzzati e Sylvia Loew che diventeranno soci di Newlat Food.
L’acquisizione rientra nei piani e nelle tempistiche previste dalle strategie di sviluppo per linee esterne e di utilizzo del capitale preannunciate in fase di ipo da Newlat, permettendo alla società di raggiungere la soglia di fatturato di 500 milioni di euro. È inoltre prevista la continuità manageriale grazie alla permanenza di tutti i manager e collaboratori che saranno coinvolti da Angelo Mastrolia, confermato alla presidenza esecutiva di Newlat Food, ed Edoardo Pozzoli, direttore generale e attuale amministratore di Centrale Latte Italia.