I rumors giravano da qualche tempo e sono stati rilanciati da una nota dell’agenzia Reuters, secondo cui Nestlé avrebbe avviato la cessione del portafoglio di marchi di acqua minerale in nord America, con l’obiettivo di incassare 5 miliardi di dollari (calcolato su una base di 600mila dollari di utili). La vendita potrebbe essere conclusa entro la fine del mese e farebbe parte di una strategia globale più ampia che prevede la cessione dei brand “secondari”, per focalizzare lo sviluppo dei marchi considerati strategici come Panna e S.Pellegrino in Italia e come Perrier in Francia.
Risale all’estate, del resto, la cessione da parte del gruppo di Acqua Vera a Aqua Vera Spa, una newco che fa capo alla famiglia Quagliuolo, che ha acquisito gli stabilimenti di Santo Stefano Quisquina (Agrigento) e di Castrocielo (Frosinone), mentre il sito produttivo di San Giorgio in Bosco (Padova) è rimasto di proprietà Sanpellegrino e, oltre a continuare a produrre le bibite del gruppo, ha proseguito l’attività di imbottigliamento dell’acqua minerale Vera, rivolta al canale della grande distribuzione al pari di Levissima. A questo punto occorrerà capire se i marchi della gdo saranno considerati brand premium a livello italiano e internazionale, perché è su quelli che pare verrà costruita la focalizzazione nelle acque minerali.
Tornando agli Usa, tra le etichette che sarebbero destinate alla cessione compaiono Pure Life, Poland Spring, Deer Park, Ozarka, Ice Mountain, Zephyrhills e Arrowhead. Reuters riporta che Mark Schneider, da quando è a capo dell’azienda, ha acquistato e venduto circa 50 aziende e intende mantenere il controllo di marchi premium come Perrier e San Pellegrino oltre a quello delle etichette con le migliori prestazioni, come Acqua Panna, per vendere il resto del portafoglio.
In gara per le acque minerali nordamericane ci sarebbero diversi pretendenti. Tra questi compaiono il fondo di private equity Apollo, l’olandese Refresco, Primo Water e Niagara Bottling.