Questa settimana, alle porte di Milano, ha ufficialmente aperto i battenti “la più grande vertical farm europea”, come l’ha definita Planet Farms, la startup che ha ideato il progetto. La struttura nasce a Cavenago e si sviluppa su oltre 10.000 metri quadrati, producendo 30mila confezioni al giorno di insalata. Tra il raccolto e l’imbustamento degli ortaggi passano circa 60 secondi e il prodotto viene consegnato in giornata.
Il vertical farming è un approccio innovativo all’agricoltura che prevede la coltivazione in ambienti indoor, fuori suolo e su più livelli, con il pieno controllo di tutte le variabili che determinano il processo di crescita della pianta. Questa tecnica di coltivazione consente di ottenere produzioni di qualità, con una drastica riduzione di ogni sorta di contaminazione, e al tempo stesso ridurre sostanzialmente il consumo di acqua e di suolo. Attraverso questa struttura, è quindi possibile coltivare verdure per tutto l’anno.
Per esempio, negli stabilimenti Planet Farms l’acqua e i sali minerali che non vengono assorbite dalle colture vengono reintegrati e rimessi in circolo. Solo l’acqua necessaria alle piante viene assorbita dall’apparato radicale e realmente consumata. L’apparato fogliare non viene mai in contatto con l’acqua grazie non solo all’efficiente sistema di irrigazione ma anche al fatto che non è necessario il lavaggio del prodotto, il quale viene direttamente confezionato dopo la fase di taglio. Tutto ciò comporta una riduzione di oltre il 95% del consumo di acqua rispetto ai tradizionali processi di coltivazione e produzione. La coltivazione su più livelli consente invece di risparmiare oltre il 90% del suolo.
Le insalate coltivate in vertical farming da Planet Farms arrivano nei punti vendita di Esselunga, Il Viaggiator Goloso, Iper La Grande i, To.Market e nei dark store milanesi di Gorillas.
“Siamo felici e grati a tutti quelli che ci hanno accompagnato e sostenuto in questi anni”, hanno commentato i due fondatori, Luca Travaglini e Daniele Benatoff. “È stato un cammino affascinante, ma non privo di difficoltà. Siamo orgogliosi di essere riusciti a realizzare il nostro sogno e di essere riusciti a farlo proprio qui in Italia. Questo momento importante per noi e per tutte le eccezionali persone che rendono unica Planet Farms, rappresenta solo l’inizio della Rivoluzione Verticale”.
All’inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il Presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti e la Professoressa Antonella Sciarrone Alibrandi, Prorettore dell’Università Cattolica di Milano. I partecipanti hanno potuto gustare le specialità preparate con i prodotti Planet Farms dai fratelli Cerea del ristorante tristellato ‘Da Vittorio‘ a Brusaporto che vanterà, al suo interno, una piccola vertical farm costruita ad hoc da Planet Farms, che produrrà insalate ed erbe aromatiche da utilizzarsi nelle varie preparazioni.
Negli scorsi mesi, anche Barilla si è data al vertical farming. Il gruppo di Parma ha infatti annunciato la partnership tra il suo venture arm Blu1877 e Zero, startup italiana che ha sviluppato una tecnologia per la realizzazione modulare, su larga scala, di vertical farm. L’accordo ha lo scopo di “esplorare le nuove opportunità offerte dal vertical farming per perfezionare un percorso che inizia dalla ricerca e sviluppo, per poi passare a studi preliminari di fattibilità industriale”, recita la nota.