Per i vini di Robert Mondavi si apre un mercato potenziale di 367 milioni di e-shoppers. È stato infatti siglato un accordo tra Alibaba, il gigante cinese dell’e-commerce quotato a Wall Street, e il gruppo Constellation Brands che controlla il prestigioso brand californiano, per l’inserimento dei suoi vini in Tmall, una delle piattaforme online controllate dalla holding che fa capo all’imprenditore Jack Ma. La strategia di Alibaba prevede l’inserimento nei suoi portali di famosi marchi occidentali, nella moda (Levi’s, Converse) come in altri settori di appartenenza. L’accordo, inoltre, anticipa la nascita di Tmall Vineyard Direct, piattaforma specifica per assicurare agli utenti digitali i vini di varie case produttrici, partendo proprio dagli Stati Uniti.
Secondo l’agenzia di stampa Bloomberg, i buyer di Alibaba, per individuare nuovi partner in aggiunta a Mondavi, la scorsa settimana erano in visita in Napa Valley, la zona a nord di San Francisco famosa per la produzione di grandi vini e dove il celebre cestista cinese Yao Ming ha avviato nel 2011 la propria azienda vinicola.
Il consumo di vino in Cina è cresciuto del 45% negli ultimi 15 anni e, seppure i dati all’export per alcuni Paesi, tra cui l’Italia, siano tuttora inferiori alle aspettative, va detto che la domanda premia una produzione domestica oramai insufficiente a soddisfare le richieste, con conseguenti opportunità previste. La Francia resta il leader di mercato, con il 34% (in volumi) dell’import cinese di vino, davanti ad Australia e Cile. Gli americani, che nel 2014 hanno perso il 7,7% in valore (71 milioni di dollari), scommettono quindi sul web per recuperare posizioni. Constellation Brands in particolare, il cui giro d’affari di 6 miliardi di dollari è ottenuto per l’89% nel mercato interno, punta ad aumentare la quota export e prova ad approfittare della popolarità di Mondavi nel mercato orientale. Secondo quanto sostiene il direttore commerciale estero del gruppo, Philip Kingston, un terzo dei 200mila turisti che ogni anno visitano le cantine di Robert Mondavi proviene dalla Cina, grazie anche all’offerta ideata dall’azienda di tour guidati in lingua cinese mandarino e cantonese.