Luoghi di incontro in cui, tra un cocktail e un calice di vino, è possibile fare esperienza del brand. È questa la formula elaborata da diversi player del mondo wine & spirits che, facendo leva su un ricco portafoglio di prodotti, aprono dei locali in cui, all’aggregazione tra consumatori, fa eco una crescente brand awareness.
L’ultimo caso è quello di Moët Hennessy, divisione dedicata al mondo vini e alcolici del gruppo Lvmh, che ha annunciato l’apertura di Cravan. Situato a Parigi nel quartiere di Saint-Germain-des-Prés, Cravan è un “cocktail venue” di cinque piani con tre cocktail bar e una libreria Rizzoli curata in house. I piani superiori ospitano un atelier privato accessibile solo su invito e, sul tetto, è presente un mini chiosco parigino dove verranno proiettati anche dei film.
Il locale, fa sapere l’azienda a cui fanno capo brand quali Dom Pérignon, Krug, Belvedere Vodka, Volcán de mi Tierra, “svolge un ruolo fondamentale nel costruire un ulteriore ponte per interagire direttamente con i consumatori attraverso un’esperienza di cocktail nuova ed esclusiva”.
Cravan in Saint-Germain, nello specifico, nasce dall’incontro tra Moët Hennessy e Franck Audoux, ristoratore ed esperto di mixology che ha inizialmente sviluppato il concept il quale, in precedenza e con una formula diversa, prendeva casa nel 16esimo arrondissement di Parigi.
“Celebrando l’epicureismo attraverso un approccio sostenibile, duraturo e ispirato all’ospitalità – afferma Philippe Schaus, chairman e CEO di Moët Hennessy, che ha archiviato il Q1 2023 con ricavi per 1,7 miliardi di euro (+3%) – Cravan rappresenta una pietra miliare strategica nell’ambizione di Moët Hennessy di guidare il futuro dei vini e distillati di lusso”.
Cravan rappresenta l’ultimo di una serie di aperture firmate da brand o gruppo del mondo wine & spirits. Lo stesso Moët & Chandon, parte di Lvmh, ha il suo Champagne Bar, mentre è degli scorsi giorni l’inaugurazione del primo Sparkling Bar firmato Contadi Castaldi e Chef Express. Si aggiungono poi i casi di Planeta, Bottega e Masi con i suoi wine bar, per citarne alcuni.