Le Sirenuse torna ad essere soltanto uno e soltanto a Positano, dopo la chiusura del Restaurant & Champagne Bar aperto tre anni fa in Florida presso il Four Seasons del Surfside surf club di Miami a seguito di un accordo di licenza che però non ha superato la prova del Covid. Ad annunciarlo è Antonio Sersale, proprietario del celebre hotel a cinque stelle lusso situato nel centro della località della Costiera Amalfitana.
“In Florida – ha raccontato Sersale a Pambianco Wine&Food – la struttura andava benissimo e aveva chiuso il secondo anno di attività con profitto. Poi tutto si è fatto molto complicato. Nel momento in cui le autorità hanno dimezzato la capienza interna per la ristorazione, con il developer ci siamo resi conto che il modello non era più sostenibile, dati i costi necessari per gestire una ristorazione di quel livello, e abbiamo deciso di comune accordo di porre fine alla licenza. È stato comunque un buon test che in futuro, nel momento in cui le cose a livello internazionale si saranno sistemate, potremmo ripetere sotto forma di beach club, di un nuovo hotel o magari anche sotto nessuna forma, perché lo faremo solo se si presenterà l’opportunità giusta e intelligente”.
Intanto la stagione de Le Sirenuse si è rivelata abbastanza soddisfacente, con un tasso di occupazione che durante il mese di agosto si è aggirato attorno al 70 percento. L’hotel nel 2019 contava 170 dipendenti, mentre quest’anno ha iniziato prudenzialmente con 60 addetti per poi aumentare il numero di settimana in settimana. “È stato un anno certamente diverso dal solito, con punte di occupazione nei fine settimana e con un turismo sostanzialmente italiano ed europeo, per noi che eravamo abituati a una clientela in larga parte statunitense ed extra Ue. Aprire è stato un atto di coraggio e non è andata affatto male, anche se è stato un po’ come gettarsi nel fuoco. Ora vedremo cosa accadrà a settembre e se ci sarà modo di continuare la stagione fino a ottobre, ma se non dovessero aprirsi nuove frontiere questo sarà piuttosto difficile”.
Il 2020 segna anche un momento di pausa in termini di investimenti. Negli ultimi anni, la famiglia Sersale, da sempre proprietaria della struttura (che rappresentava fino al 1952, anno di fondazione dell’hotel, l’abitazione di famiglia per le vacanze estive), ha speso molto per creare all’interno de Le Sirenuse una stanza del ghiaccio, nell’area della spa ideata da Gae Aulenti, e il Franco’s Bar, diventato un punto di riferimento per la mixology e per le serate con vista tramonto a Positano. “Per il futuro – anticipa Sersale – sto elaborando un nuovo concetto di food&beverage. In particolare, mi piacerebbe rendere meno formale la ristorazione esterna e creare un piccolo locale gourmet all’interno, ma non c’è ancora nulla di definito”. L’offerta attuale di ristorazione all’interno di Le Sirenuse è composta dal ristorante La Sponda, da Aldo’s Cocktail Bar & Seafood Grill e dal ristorante a bordo piscina. Il tutto è sotto la direzione dello chef Gennaro Russo.