La ventottesima edizione di Merano WineFestival si è chiusa martedì 12 novembre con 11.500 presenze registrate durante le cinque giornate della manifestazione, per un indotto calcolato in oltre 10 milioni di euro a beneficio della città e delle attività produttive meranesi.
Dall’8 al 12 novembre, per cinque giorni, la kermesse altoatesina ha ospitato oltre 950 case vitivinicole selezionate dal patron Helmuth Köcher, facendo segnare un record di espositori. Particolarmente affollata la giornata del sabato, annunciata sold out già dal 1 novembre, ma anche quelle della domenica e il lunedì, che ha coinvolto specialmente un pubblico di esperti e operatori del settore enologico e della ristorazione.
Merano WineFestival si conferma pertanto come un appuntamento cruciale per il settore in virtù della sua esclusività. “Una vera e propria vetrina di eccellenze a disposizione degli specialisti del settore”, si legge nel comunicato di chiusura dell’ultima edizione, risultato di una selezione e degustazione durata ben 12 mesi attraverso il lavoro del “WineHunter” Köcher i cui eventi, come The Official Selection, hanno in Merano il punto di arrivo di un percorso che si prolunga per tutto l’anno in diverse città italiane.
Molto frequentata, durante Merano WineFestival, è stata anche la GourmetArena, lo spazio dedicato alla gastronomia. Inoltre, per il secondo anno e in veste rinnovata, l’area The Circle ha dato vita a tasting, cene e dibattiti in chiave pop con il coinvolgimento di addetti ai lavori e stampa. La novità del 2019 è stata Merano Wine Citylife, un fuorisalone destinato a essere implementato nelle prossime edizioni a partire da quella del 2020 che si terrà dal 6 al 10 novembre 2020.