Melegatti, dopo la dichiarazione di fallimento della società da parte del Tribunale di Verona risalente a fine maggio, tornerà a produrre pandori e panettoni sotto una nuova proprietà. L’azienda è stata acquisita dalla newco Sominor, fondata dalla famiglia vicentina Spezzapria già a capo di Forgital (gruppo specializzato nei componenti per il settore aeronautico, partecipato da Fondo Italiano d’Investimento, con oltre 300 milioni di consolidato e 1.100 dipendenti), a seguito di un’offerta di 13,5 milioni di euro, presentata alla curatela fallimentare, per rilevare lo stabilimento di San Giovanni Lupatoto che produce il pandoro Melegatti e la dolciaria Nuova Marelli di San Martino Buon Albergo. L’operazione deve essere concretizzata entro 40 giorni, tempo limite per il pagamento della cifra offerta.
L’obiettivo di Sominor è iniziare la produzione per la consegna dei prodotti da forno a marchio Melegatti in tempo utile per Natale, riuscendo a salvare almeno una parte del momento stagionale clou.
Melegatti aveva chiuso il 2015, ultimo anno prima dell’ingresso nella fase più acuta della crisi, con 55,1 milioni di euro di ricavi consolidati, in discesa rispetto ai 57,4 milioni del 2014, e 2,17 milioni di ebitda. L’anno successivo era stato caratterizzato dall’incremento del fatturato, salito fino a 70 milioni di euro, ma anche da una esplosione del debito, cresciuto progressivamente da 15 a 50 milioni di euro anche per effetto dell’apertura dello stabilimento di San Martino Buon Albergo.