Gli château di Bordeaux continuano a sedurre i miliardari. Dopo le acquisizioni messe a segno da Jack Ma, è ora la volta dell’americano Thomas “Tom” Sullivan, fondatore delle catene retail di arredamento Lumber Liquidators e Cabinets to Go, che ha rilevato tre proprietà: Château Gaby nella zona aoc (equivalente alla nostra doc) di Fronsac, Château Moya in quella di Castillon Côtes de Bordeaux e Château du Parc a St-Emilion Grand Cru.
L’operazione, secondo quanto scrive il sito specializzato Decanter, sarebbe stata condotta attraverso tre banche locali per un controvalore stimato tra 8 e 12 milioni di euro. Le aziende controllano complessivamente 30 ettari di terreno vitato e rappresentano il primo investimento di Sullivan, nativo di Boston e residente a Miami, nel mondo del vino.
Le prime due, Château Gaby (16 ettari) e Château Moya (8 ettari), sono state cedute a Sullivan dal canadese David Curl, che si è spostato a tempo pieno in Sudafrica dove controlla una fattoria a Elgin con produzione di vini Syrah e Pinot nero denominata Moya Meaker. La terza, Château du Parc, era invece controllata da Alain Raynaud, già proprietario di Château Quinault a St-Emilion.
Il cambio della guardia agli Château Gaby e Moya avverrà il prossimo novembre.