Nasce dal vino il primo progetto di fidelizzazione per azionisti ideato da una società quotata. Lo ha presentato Masi Agricola, realtà della Valpolicella il cui debutto in Borsa risale al 30 giugno 2015, ed è stato ribattezzato Masi Investor Club.
Il gruppo dell’Amarone, che ha recentemente allargato la propria offerta (comprendente i marchi Bossi Fedrigotti e Serego Alighieri) entrando nel mondo dello spumante a base Prosecco con l’acquisizione del 60% di Canevel, ha presentato il club per investitori in possesso di almeno mille azioni come un progetto che “intende unire finanza e passione per il vino – scrive la società in una nota – offrendo un’esperienza diretta del mondo Masi agli azionisti attuali e futuri, rispondendo non solo al loro interesse finanziario ma anche al desiderio di vivere in presa diretta la realtà di una società vitivinicola, respirandone i valori e l’eccellenza”.
Nella fattispecie, i membri di Masi Investor Club riceveranno una card personale e un accesso riservato al sito web dedicato alle attività. Avranno una corsia preferenziale per partecipare agli eventi organizzati dal gruppo e dedicati a cultura enologica e enogastronomica, collezionismo, enoturismo, arte e cultura del territorio. La prima di queste opportunità si è svolta a inizio ottobre, quando gli investitori sono stati invitati a partecipare alla cerimonia della firma della botte e al backstage del 35° Premio Masi.
“Investendo in Masi – afferma il consigliere delegato della società, Federico Girotto – si diventa proprietari di un pezzo di una cantina già organizzata, eccellente sotto molteplici profili e con un marchio importante già affermato nel mercato. Con Masi Investor Club questo concetto viene portato a concreta possibilità esperienziale”.