Marta Schiraldi sale alla direzione della sostenibilità in Nestlé Italia. La manager monzese ha ottenuto l’incarico di Safety, health, environment e sustainability head, per guidare lo sviluppo del percorso di sostenibilità a partire da quest’anno. Dal 2018 aveva già aggiunto alle sue responsabilità il ruolo di Sustainable packaging commitment champion per guidare le strategie e i progetti finalizzati a raggiungere l’obiettivo di rendere la totalità degli imballaggi riciclabili o riutilizzabili entro il 2025.
Nestlé Italia ha già ottenuto significativi risultati in tema di riciclabilità del packaging: il 96% degli imballaggi per i prodotti realizzati in Italia è infatti già riciclabile. Ora Schiraldi dovrà coordinare il piano d’azione messo a punto dall’azienda per ridurre le emissioni di CO2 e raggiungere quota zero entro il 2050. Negli ultimi 10 anni Nestlé in Italia ha già ridotto del 45% le emissioni di gas serra. In linea con questo obiettivo e tra i principali punti del piano di sostenibilità c’è anche l’attenzione al tema dello spreco alimentare. Il team coordinato dalla nuova responsabile della sostenibilità è al lavoro per intraprendere azioni concrete per limitare al minimo lo spreco di cibo e sensibilizzare l’intera filiera, fino al consumatore finale.
Schiraldi ha iniziato la sua carriera all’interno del gruppo Nestlé come tecnologo alimentare presso il centro di R&D internazionale (Losanna) e, dopo diverse esperienze in realtà multinazionali del settore alimentare, ha lavorato per quasi dieci anni per Nespresso Italiana, occupandosi di qualità, sicurezza e sostenibilità, portando avanti progetti finalizzati alla riduzione dell’impronta ambientale e alla riciclabilità delle capsule del caffè.