Lo chef che ha cambiato la storia della cucina italiana diventerà ora il punto di riferimento per la formazione, in un progetto che coinvolge Regione Lombardia, Comune di Varese e Fondazione Cariplo. Gualtiero Marchesi, il “Maestro” dell’alta ristorazione e primo italiano a ottenere, nel 1986, le tre stelle dalla guida Michelin, all’età di 85 anni si rimette in gioco e affronta l’ennesima sfida di una carriera straordinaria. Con l’accordo firmato il 22 dicembre a Varese, alla presenza del sindaco Attilio Fontana e del governatore Roberto Maroni, parte ufficialmente il progetto ‘Accademia dell’arte e del gusto‘, che troverà sede nello storico edificio di Villa Mylius. Qui, sotto la direzione della Fondazione Marchesi, si formeranno i giovani cuochi che vorranno seguire la direzione indicata dallo chef milanese a cui certo non manca la capacità di far crescere talenti: molti delle attuali star, da Carlo Cracco a Enrico Crippa e Andrea Berton fino ad Antonio Cannavacciuolo, sono infatti transitate per le cucine dei suoi ristoranti. I corsi della scuola varesina inizieranno nel 2017, il tempo di completare i lavori di ristrutturazione dell’edificio, con progetto preliminare già approvato, che partiranno la prossima estate. L’impegno economico è di 6,5 milioni di euro, coperti per metà da Regione Lombardia, per 1,725 milioni dal Comune di Varese, 1 milione da Fondazione Cariplo e mezzo milione da Fondazione Marchesi. Secondo l’accordo, l’Accademia del gusto ospiterà anche eventi culturali a 360 gradi e iniziative musicali. Ai corsi di cucina saranno garantite condizioni di accesso più favorevoli ai residenti in Lombardia.