C’è anche la produzione di vino da agricoltura biologica tra le attività del gruppo Manutencoop, leader nella gestione di servizi integrati per il territorio e la sanità con un giro d’affari di oltre un miliardo di euro e 19.500 dipendenti. Con un investimento complessivo pianificato di 20 milioni di euro, di cui 5 milioni già spesi, il gruppo con sede a Zola Predosa (Bologna) ha avviato il recupero ambientale di Nugareto Boschi e Vigne, tenuta di Sasso Marconi, nell’area dei Colli Bolognesi, divenuta “incidentalmente” proprietà di Manutencoop nel 1996 in seguito all’acquisizione di una cooperativa di lavoro della zona, con cento ettari complessivi di terreno di cui 15 coltivati a vite e 2,5 a oliveto. La produzione attuale annua è di circa 50mila bottiglie suddivise in cinque differenti etichette, rappresentative dei vini tipici del territorio. “Entro il 2019 – spiega a Pambianco Wine Mauro Masi, manager con una lunga esperienza nel gruppo, cui è stata affidata la direzione di Nugareto – dovremmo riuscire a raddoppiare la produzione, grazie alla messa a dimora già avvenuta di nuovi vigneti. Inoltre, tra un paio d’anni, otterremo il primo olio extravergine d’oliva. Questo terreno, per il 50% formato da boschi, era abbandonato da vent’anni: lo stiamo restituendo alla collettività, che vi potrà accedere liberamente, e ne siamo orgogliosi”. I prossimi investimenti in cantiere consistono nella cantina (attualmente la vinificazione è affidata all’esterno) e nella realizzazione di una zona ricettiva da adibire a campus di formazione per il gruppo Manutencoop. La distribuzione dei vini bio Nugareto, che si posizionano sulla fascia alta della denominazione Colli Bolognesi, avviene tramite il canale horeca e in alcuni punti selezionati della grande distribuzione. L’export, da poco avviato, permette all’azienda di essere presente sul mercato americano, nordeuropeo e anche sull’importante piazza di Hong Kong, attraverso un accordo la piattaforma di e-commerce Xtrawine.