Majani è sul mercato dal 1796. Dalla sua fondazione sono passati oltre 220 anni e sette generazioni si sono succedute alla guida dell’azienda, che è rimasta familiare. Anna Majani, vice presidente, non è soltanto la memoria storica della società, presieduta e amministrata dal figlio Francesco Mezzadri Majani, ma ne è anche l’anima più comunicativa e racconta: “Come noi, nel cioccolato, non c’è più nessuno. Siamo rimasti l’unica azienda da sempre appartenente alla stessa famiglia, siamo sani, lavoriamo con capitale nostro. E siamo certamente corteggiati, molto corteggiati…” Quando Nestlé decise di acquisire un’azienda in Italia, Majani fu il primo nome preso in considerazione. Ma la trattativa non partì nemmeno.
Nonostante la sua lunga storia, Majani ha ancora ampi margini di crescita. Nel 2018 l’azienda con sede a Crespellano (Bologna) ha fatturato 10,2 milioni di euro, più o meno in linea con il 2017, e di questi ben 9,6 milioni sono stati generati nel mercato interno. L’export, sostanzialmente, è all’anno zero o poco più. Eppure i prodotti-icona non mancano, a cominciare dal signature del brand ovvero il mitico cremino Fiat, primo esempio di cobranding tra un marchio food e uno legato al mondo automobilistico. Nacque infatti nel 1911 su richiesta dell’allora senatore Giovanni Agnelli per celebrare il lancio della Tipo 4, come gentile omaggio per gli acquirenti: chi acquistava un’automobile si trovava, ben posizionata sul sedile del passeggero, una scatola di cremini Fiat prodotti da Majani. “Un giorno a Bologna – ricorda Anna Majani – l’avvocato Agnelli mi disse: ma lo sa che uno dei miei dirigenti voleva togliervi l’utilizzo del nome Fiat? Con tutta la buona fama che ci avete dato!”.
Gli altri grandi classici di Majani sono il Tortellino bolognese in versione ‘cioccolatosa’ e infine la Sfoglia nera, chiamata in origine Scorza (viene prodotta dal 1832) per via del suo aspetto rugoso che la rende simile alla corteccia di un albero. Il cambio di nome non è mai piaciuto ad Anna Majani e la denominazione Sfoglia nera ha i giorni contati. “A volte dobbiamo seguire i suggerimenti delle agenzie di marketing e comunicazione, ma di recente a Venezia mi è stata presentata una signora e, quando ho rivelato il mio cognome, mi ha freddata con lo sguardo… ‘Cosa le è saltato in mente di cambiare il nome alla Scorza?’, fu la prima cosa che mi disse. E aveva ragione, perché nessuno l’ha mai chiamata Sfoglia Nera. E sa cosa penso? Che quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Dal prossimo anno tornerà a chiamarsi Scorza”.
L’export è dunque la principale opportunità che si apre per il marchio, che in Italia ha un posizionamento alto e per scelta strategica non è presente in grande distribuzione, privilegiando i negozi tradizionali e il canale horeca. Un aiuto in tal senso sta arrivando da Rinascente, che a Milano ha dato visibilità internazionale al brand e stimolato gli acquisti da parte di russi, asiatici e mediorientali, e naturalmente dalla presenza all’interno dei punti vendita Eataly nel mondo. Ma l’azienda, pur essendo interessata a crescere, non ha intenzione di cambiare il proprio dna: quello di produttore from bean to bar, che gestisce direttamente tutte le fasi della lavorazione partendo dal seme di cacao crudo fino alla realizzazione dei suoi prodotti finiti, lavorando fino a 20 varietà di cacao, prevalentemente fino de aroma, provenienti dall’America latina. “Ed è questo che vogliamo continuare ad essere: una casa di alta qualità, che fa il suo cioccolato partendo dal suo cacao, senza compromessi di qualità”, precisa la vice presidente.
Intanto Majani continua a innovare. Per Pasqua, a partire dal 2018, ha realizzato l’uovo Platò con sorpresa, piatto e quindi molto più comodo da gestire nella spedizione. Il prodotto ha ottenuto, come immaginabile, un forte riscontro di interesse e Majani, per evitare eventuali contraffazioni, ne ha registrato il design per tutelarsi a livello internazionale. E dal prossimo Natale si ripete l’esperimento con l’albero di cioccolato, che uscirà in autunno sempre in versione piatta: sarà disponibile al cioccolato bianco con pezzetti di granella liofilizzata e al latte con granella di nocciole.