Il vino fatto in Himalaya dal gruppo Lvmh sarà messo in vendita a 300 euro a bottiglia. Come anticipato a Pambianco Magazine da Jean-Guillaume Prats, presidente e direttore generale di Estates&Wines, il primo player mondiale del lusso è pronto a presentare il suo debutto nella vinificazione in Cina, dove negli anni scorsi ha messo a segno un’acquisizione tra le vette del Tibet. Il vino, le cui uve sono state coltivate a 2.600 metri di altezza, si chiama Ao Yun, è un rosso da uve Cabernet Sauvignon e viene prodotto e imbottigliato nella regione di Adong. La prima annata, il 2013, è pronta per essere lanciata sul mercato.
“I collezionisti di vini – ha dichiarato Prats al Financial Times – chiedono di avere grandi bottiglie di vino prodotte in Cina”. Ao Yun, il cui nome significa nuvola sacra, sarà distribuito sul mercato europeo per intenditori e collezionisti il mese prossimo e su quello cinese a partire ottobre.
In termini di prezzo, i 300 euro richiesti per una bottiglia di Ao Yun 2013 rappresentano la cifra più alta per una referenza di Estates&Wines, società attraverso cui Lvmh gestisce tutte le tipologie di vino a esclusione dello Champagne, con sette brand controllati e tenute di proprietà in Argentina, Australia, Nuova Zelanda, Spagna e naturalmente Cina. “Certamente non avremmo mai deciso un prezzo simile – ha aggiunto Prats – se non avessimo avuto motivo per farlo o se le critiche mondiali non avessero concordato sul fatto che si tratta di un vino eccezionale”.